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La fiducia premia Piazza Affari e boccia Francoforte

Dati divergenti sulla fiducia di consumatori italiani e imprese tedesche incidono su Milano e Francoforte – In evidenza sul Ftse Mib il titolo di Telecom Italia, alla vigilia del Cda dedicato alle strategie in Sud America – Ancora meglio Fiat, deboli i bancari – Maglia nera per Buzzi, ma viaggiano in profondo rosso tutti i titoli del settore costruzioni.

La fiducia premia Piazza Affari e boccia Francoforte

Tiene la diga di Piazza Affari, sostenuta dal dato positivo pubblicato questa mattina dall’Istat sulla fiducia dei consumatori. Di segno oppoesto l’indicazione in arrivo dalla Germania: l’indice Ifo, che misura la fiducia delle imprese, è sceso a quota 104,7, in calo per il quinto mese consecutivo. L’indice Ftse Mib (+0,21%) avanza a quota 20.395. Parigi +0,13%. In terreno negativo gli altri listini europei: Francoforte -0,22%, Londra -0,27%, Madrid -0,80%.

Nel pomeriggio il Tesoro italiano renderà noti i dettagli sui titoli a medio-lungo termine in asta lunedì. Ieri in serata il ministero ha annunciato che venerdì offrirà in asta 7 miliardi di euro di Bot a sei mesi. Il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato decennali italiani e quelli tedeschi sale a 140 punti per un rendimento del Btp a 10 anni del 2,42%.

In evidenza sul Ftse Mib Telecom Italia (+1%) alla vigilia del Cda dedicato alle strategie in Sud America. Tim Brasil si è accreditata per l’asta 4G, a differenza dell’operatore brasiliano Oi, notizia che ha ravvivato le speculazioni su operazioni di M&A in arrivo.

“La decisione può segnalare la fiducia di Oi in un consolidamento del settore mobile”, spiegano gli analisti di Kepler Cheuvreux (buy e target price a 1 euro su Telecom Italia). La società guidata da Marco Patuano sta intanto valutando la quotazione in borsa delle torri di trasmissione italiane, da realizzare nel, al posto della cessione già prevista.

Fa ancor meglio Fiat (+1,5%). La perdita più consistente al contrario è di Buzzi (-2,9%), accompagnata da titoli minori del settore costruzioni: Cementir -2,7% e Astaldi -2,4%. Positive Enel (+0,3%) e A2A (+1%). Petrolio stabile: Brent invariato a 96,9 dollari al barile). Eni avanza dello 0,6%, Saipem +0,2% e Tenaris +0,1%. 

Le banche sono prevalentemente in calo: Unicredit (-0,2%) e Intesa (-0,6%) registrano perdite contenute; scendono di più Banco Popolare (-2,1%), Mediobanca (-1,4%) e Popolare Milano (-1,6%). Fa eccezione MontePaschi, che sale dell’1,3%.

Contrastate le assicurazioni: Generali +0,3%, UnipolSai -0,6%. Mediaset perde il 2,2%, Atlantia è in calo dello 0,9%. Fra i titoli del lusso Yoox perde l’1,4%, Moncler-0,5%. Recupera Tod’s (+1%) dopo due sedute di ribasso. 

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