L’EFFETTO S&P SULLE BANCHE FRENA PIAZZA AFFARI MA LA FIDUCIA CRESCE IN ITALIA E GERMANIA
Al settimo giorno, come vuole la Bibbia, anche il Toro si adegua al riposo. E così, dopo sei rialzi consecutivi, Piazza Affari, al pari degli altri listini del Vecchio Continente, tira i remi in barca.
A Milano l’indice Ftse Mib perde lo 0,84% a quota 16.304.
Ribassi analoghi per Londra -1,06% e Parigi -0,88%. Francoforte è in calo dell’1,13%. Madrid limita i danni -0,17%.
Le due peggiori blue chip europee sono Basf -4% e Abb -4,2%.
Eppure la mattinata è stata segnata da nuove conferme sul miglioramento della congiuntura dell’Eurozona.
Per la prima volta da due anni è scesa la disoccupazione in Spagna ed è salito più del previsto l’indice di fiducia dei consumatori in Italia.
Anche l’indice Ifo sulle aspettative dei manager e degli investitori tedeschi ha battuto le aspettative.
L’oro si sgonfia dopo i recenti rialzi, in due sedute ha perso il 3% e passa di mano a 1.312 dollari.
Lo spread Bund Btp è invariato a 271 punti base.
Pesa sulle banche il declassamento di S&P: Ubi -3,48%, Banco Popolare -3,24%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna -4,13%.
Banca Popolare di Milano -2,5%. Oggi la Banca presenterà l’esito della lunga ispezione terminata a maggio dando quindi indicazione sul futuro dell’istituto.
Si salvano i Big risparmiati dal declassamento. Unicredit -0,94%, Intesa -1,42% e Mediobanca +0,66% .
Tra gli industriali forte calo per Prysmian – 3.04%. La francese Nexans, una società che opera nel suo stesso segmento di mercato, ha presentato stamattina i dati del trimestre ed ha fornito indicazioni sull’andamento del business dei cavi. Il titolo perde il 5%.
Gli altri avanzano in ordine sparso: Fiat -1%, Stm sale dell’1,37%, Tenaris perde l’1,79%, Saipem l’1,97%. Anche Pirelli perde l’1,85%.
Grande attesa per il cda di Luxottica +0,25%.Nel pomeriggio, a mercati chiusi, il gruppo dell’occhialeria presenta i dati del trimestre.
Nel pomeriggio si terrà anche il board di Azimut, invariata.
Sale per il sesto mese di fila il sistema dei fondi, anche se l’incremento (2,5 miliardi) è molto inferiore al boom di maggio (8,7 miliardi). Da inizio anno il saldo è positivo per 38 miliardi.
Telecom Italia -0,38%, dato che il consiglio dell’Agcom sarà chiamato a un primo via libera al progetto dello scorporo della rete.