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La Fed taglia i tassi di 50 punti base

Sciolti i dubbi della vigilia, la Fed opta per il maxi taglio di 50 punti base, a votare sì 11 governatori su 12

La Fed taglia i tassi di 50 punti base

Alcuni economisti l’hanno definita la fine di un’era. La Federal Reserve ha tagliato i tassi d’interesse di 50 punti base. Il tasso di riferimento dei Fed Funds passa dunque dal 5,25-5,50%, livello più alto degli ultimi 23 anni, al 4,75-5%. A votare per la maxi-sforbiciata sono stati 11 governatori su 12. 

A determinare la decisione di procedere con un maxi taglio sarebbe stata la decelerazione del mercato del lavoro. La Federal Reserve ha preso atto del rallentamento nella creazione dei nuovi posti di lavoro, aumentati ad agosto al ritmo più basso dalla fine della pandemia (142mila posti contro i 164mila attesi). Allo stesso tempo, “Il comitato ha acquisito maggiore fiducia nel fatto che l’inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il 2% e ritiene che i rischi per il raggiungimento dei suoi obiettivi di occupazione e inflazione siano più o meno in equilibrio”, si legge nella nota del Fomc. 

Si tratta di una decisione attesissima, ma soprattutto incerta, con analisti e trader divisi sull’ammontare della sforbiciata: 25 o 50 punti base. La Fed ha optato per la linea più aggressiva. Con il primo taglio dei tassi d’interesse realizzato negli ultimi quattro anni, la banca centrale americana chiude ufficialmente la fase di forti rialzi, la più aggressiva dagli anni ’80, e ne ha apre una di allentamento monetario che potrebbe durare un paio d’anni. Secondo gli operatori monetari, infatti, la banca centrale americana potrebbe effettuare tagli per 115-120 punti base entro fine anno e 240 entro fine 2025.  

La reazione di Wall Street

Per tutta la giornata i listini americani hanno tenuto un approccio attendista, mantenendosi intorno alla parità in attesa di capire se il taglio sarebbe stato di 25 o 50 punti base. Dopo l’annuncio della Federal Reserve i listini principali di Wall Street hanno imboccato la strada dei rialzi, con il Dow Jones che guadagna lo 0,25%, lo S&P 500 che sale dello 0,37% e il Nasdaq che realizza la performance migliore, registrando un rialzo dello 0,60%.

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