I tassi d’interesse americani non si toccano perchè l’inflazione è ancora troppo alta. E’ il risultato della riunione del board della Fed, da cui nessuno, per la verità, si attendeva un taglio immediato dei tassi. Negli Stati Uniti il costo del denaro rimane perciò fermo tra il 5,25 e il 5,50%.
Ma a preoccupare i mercati finanziari non è tanto una decisione data per scontata ma le prospettive assai incerte delineate dal Presidente della Fed Jerome Powell, che ha detto chiaro e tondo che, a questo punto, “non sono assicurati ulteriori percorsi nel ridurre l’inflazione” e che “il percorso da seguire resta incerto”. All’inizio dell’anno Powell aveva promesso tre tagli dei tassi (in precedenza addirittura sei) ma ora tutto si fa più incerto non solo perché l’inflazione resta alta ma anche perché l’economia americana continua a correre e abbassare ora i tassi potrebbe essere imprudente. La Fed ha anche spiegato che non ci saranno tagli dei tassi finché non ci sarà più fiducia sulla discesa dell’inflazione verso il 2%.
Vedremo oggi come reagiranno i mercati, non solo in America, ma anche in Europa e a Piazza Affari.