MILANO, LE POPOLARI GUIDANO LA RISCOSSA
BENE LE UTILITIES, IN HERA ARRIVA LA CDP
Chiude in bellezza Piazza Affari +1,28%, indice FtseMib di nuovo oltre quota 19 mila (19.152 ) correggendo il passo falso di mercoledì.
Londra sale dello 0,58%, Parigi dello 0,35%, Francoforte dello 0,68%, Madrid dello 0,94%.
Seduta positiva anche a Wall Street: l’indice Dow Jones sale dello 0,58%, S&P +0,26%, Nasdaq +0,54%.
La ripresa è stata favorita dai dati positivi dell’indice Pmi in Cina.
L’indice Pmi cinese di ottobre è salito a sorpresa a quota 50,9, il massimo degli ultimi sette mesi.
Il dato sul mercato del lavoro diffuso negli Stati Uniti è debole ma dalle trimestrali arrivano note positive: sulle 193 società che hanno già dato i risultati, il 77% ha battuto le stime a livello di utile.
Torna a scendere il dollaro e il cambio euro/dollaro sale a 1,380, da 1,377 della chiusura precedente.
Sul mercato dei titoli di Stato si indebolisce il Btp con il rendimento del decennale che sale al 4,14% e lo spread con il Bund in allargamento a quota 238 (+4 punti base).
A Milano è andata in scena la riscossa delle banche, soprattutto le Popolari, ieri punite dall’annuncio dei criteri degli stress test. Banco Popolare +1,96%, Ubi +3,95%, Pop.Milano +1,96%, Pop.Emilia +5,57%.
Meno brillanti Unicredit + 0,46% ed Intesa +1,51%.
Passa nel finale in terreno positivo MontePaschi + 0,4% nonostante la notizia che il Tribunale di Londra non ha accolto la richiesta della banca di bloccare la contro-azione legale avviata da Nomura.
Positiva Generali +1,23%, rimbalza Fondiaria-Sai +1,75%.
Risale il settore auto motive europeo trainato dagli ottimi risultati di Daimler +3,4% che ha annunciato risultati migliori delle attese. Se ne giova anche Fiat +1,92% nonostante gli analisti si aspettino che il management riveda al ribasso gli obiettivi del 2013.
In evidenza la mid cap della componentistica Sogefi +4%.
In rialzo GTech +3,92%.
Giornata positiva per le utilities. Enel + 3,01%. A2A guadagna l’1,06%.
Hera sale del 7% dopo avere definito i termini dell’aumento di capitale che farà entrare nel capitale la Cassa depositi e prestiti.
Balzo in avanti anche di Landi Renzo (+0,83%).
Debole il lusso: Tod’s +0,63 % Ferragamo +1,17%, Yoox -1%, Luxottica -0,7%.
Tra le note negative continua la frana di StM -2,08% dopo aver perduto il 10 % nella seduta di mercoledì.
In grande ribasso anche Autogrill – 6,4% e World DutyFree -5,5%. La famiglia Benetton, ha ceduto circa il 9% di entrambe le società ed ora detiene il 50,1% del capitale di tutte e due.
Telecom Italia , infine, scende dello 0,28%.