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La crisi non spaventa il Btp people: 17 miliardi di euro per Btp Italia. Milano inizia in rialzo

LA CRISI NON SPAVENTA IL BTP PEOPLE: RACCOLTI 17 MILIARDI. WALL STREET E TOKYO TORNANO A CORRERE

Il Tesoro ha giocato bene il suo jolly. un fiume di denaro si è riversato sui Btp Italia. Le richieste per la nuova emissione di titoli di Stato riservati agli investitori retail hanno superato in due giorni i 17 miliardi, un record assoluto, largamente superiore alle previsioni del Tesoro che puntava a raccogliere con questa operazione meno di 10 miliardi.

In questo modo cade il timore per le scadenze di aprile, le più impegnative del 2013. Nonostante le turbolenze politiche che sfiorano il grottesco, il debito italiano regge. Non è detto che sia un bene, suggerisce Hugo Dixon. Un po’ d’allarme potrebbe risvegliare le coscienze in letargo.

Sul mercato secondario si registra il miglioramento del Btp a 10 anni, con il rendimento sceso al 4,30% e lo spread in contrazione a quota 303 (-5 punti base). La finanza può riservare, del resto, sorprese ben maggiori: chi avrebbe pensato un anno fa che il bond decennale della Grecia avrebbe guadagnato in 12 mesi il 135%, mentre l’oro avrebbe perso il 21%? Il metallo giallo tratta stamane a 1370 dollari l’oncia (-1,22%); Il petrolio Wti è a 100,21 dollari il barile (+0,30%).

PIACE A  WALL STREET LA RIPRESA DEL MATTONE

La ripresa del mercato del mattone in Usa ha ridato forza al Toro anche in Asia, annullando l’impatto delle bombe di Boston. In Asia, dopo tre sedute in rosso, i listini tornano in positivo: a Tokyo l’indice Nikkei guadagna un punto percentuale, in salita anche Taiwan, Singapore e l’Australia. In pareggio Hong Kong, in calo Shanghai -0,3%, su cui pesa il calo dei titoli bancari: si prevede un forte calo degli impieghi nel mese di aprile, a fronte della frenata del tasso di crescita dell’economia.

A New York la Borsa americana ha assorbito lo shock di lunedì, la peggior giornata del 2013 (-2,3%). A Wall Street  l’indice S&P sale dell’1,43%, Dow Jones +1.08% e Nsdaq +1,50%. La scintilla rialzista è venuta dagli ottimi dati del settore edilizias +1,5 in Usa: a marzo si è registrato un incremento del 7% dei nuovi cantieri per case residenziali, contro attese di +1,4%. E’ il dato migliore degli ultimi sette anni.

Anche  l’inflazione risulta decisamente sotto controllo, inferiore alle previsioni: sempre a marzo l’indice dei prezzi al consumo è sceso dello 0,2% sul mese precedente, contro attese di crescita zero. Su base annua l’inflazione in Usa è scesa a marzo all’1,5% dal 2% di febbraio. Forte accelerazione, infine, della produzione industriale Usa, salita a marzo dello 0,4% contro attese di +0,2%. Il dato di febbraio è stato rivisto a +1,1% da +0,7% della prima rilevazione. 

Niente da fare però per Piazza Affari e le altre Borse europee. Nonostante i dati molto positivi dell’economia americana, i mercati azionari europei hanno chiuso la loro terza seduta consecutiva in ribasso. A Milano l’indice FtseMib è sceso dello 0,6%, anche Londra e Parigi hanno perso lo 0,6%, Francoforte -0,3%.

OGGI UNIPOL ENTRA NELL’INDICE FTSE/MIB

Sull’andamento negativo di Piazza Affari ha pesato la discesa dei titoli petroliferi. Eni è scesa dell’1%, Saipem -2,5%, Tenaris -0,6%. Le banche si sono mosse in altalena nel corso della seduta per poi chiudere prevalentemente in calo: Intesa -0,8%, Banco Popolare -1,4%, Pop.Milano -1,3%.

Ha chiuso in rialzo  MontePaschi +1,3% dopo la notizia che la Procura di Siena ha disposto il sequestro di beni per 1,8 miliardi di euro nei confronti di Nomura e degli ex manager di Mps Giusepppe Mussari, Antonio Vigni e Gianluca Baldassarre. Fra le assicurazioni, Generali ha perso l’1,5%, mentre Unipol è finita poco sopra la parità. Oggi il titolo fa il suo esordio nel Ftse/Mib.

Giornata di ribassi per i titoli del lusso. Tod’s è scesa del 2,7%,Ferragamo -3,3% e Luxottica -1,7%. Il settore è stato condizionati dai dati deludenti del colosso francese Lvmh che ha perso il 3,8%. Fra i titoli industriali è salita Pirelli +2,4%. Fiat ha guadagnato il 2,3%, Finmeccanica +2,3%. StM è scesa dello 0,3% dopo che Ubs ha inserito il titolo nella sua “least preferred list”, l’elenco dei titoli peggiori.

Fra le utility, buon rialzo di Atlantia +1,6%. Il management ha illustrato stamattina a Londra alla comunità finanziaria i dettagli del piano di fusione conGemina +1,9%. Debole Enel che ha perso lo 0,6%, Enel Green Power +0,4%, netto ribasso di A2A -3,7%. L’allarme terrorismo in Usa ha danneggiato Autogrill che è scesa del 2,4%. Autogrill è il numero uno nella ristorazione aeroportuale negli Stati Uniti.  

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Categories: Finanza e Mercati