X

La crisi dell’Egitto infiamma i prezzi del petrolio e inquieta i mercati. Milano inzia in ribasso

Le tensioni in Egitto,ad un passo dalla guerra civile, e il calo delle riserve Usa hanno spinto i prezzi del greggio Wti oltre la barriera dei 100 dollari (ultimo prezzo a 101,92) per la prima volta dopo nove mesi. Altro fattore di rischio, la Cina. Stamane l’indice Pmi delle imprese non manifatturiere ha confermato la frenata dell’economia: la Borsa di Shanghai cede il 2% circa, al pari di Hong Kong.

Quasi invariata Tokyo, in frenata nel finale. Ma la Borsa giapponese, che negli ultimi quattro giorni ha recuperato le perdite accusate nel tonfo di metà maggio, festeggia l’Ipo 2013 più importante d’Asia: 4 miliardi raccolti dal gigante delle bevande Suntory. Frenata nel finale anche per la Borsa Usa: Dow Jones +0,3%, S&P500 0,30%, Nasdaq +0,30%. Giornata incerta, infine, per le Borse europee. A Milano l’indice FtseMib è sceso dello 0,6%-. Londra ha chiuso in parità, Parigi -0,6%. La peggiore è stata Francoforte -0,9%. 

UE, SI REPLICA LA TRAGEDIA GRECA. SEDUTA CORTA IN USA

Il 4 luglio, si sa , negli Usa è festa grossa. Così grossa che oggi Wall Street chiuderà i battenti già oggi a metà giornata per consentire agli operatori di prepararsi per tempo all’avvenimento. Oppure, com’è più probabile, per caricare le batterie in attesa dell’ora X della settimana: i dati sull’occupazione che verranno comunicati venerdì.Nell’attesa arrivano nuove notizie positive dall’economia Usa. In maggio si è registrato un buon incremento degli ordini all’industria, saliti del 2,1% dall’1,3% di aprile. 

In evidenza Apple +22,21% a 418,49 dollari. Secondo Bloomberg la Mela è in procinto di siglare un accordo con Time Warner per offrire programmi tv sui suoi prodotti.Da segnalare anche il colpo grosso di Zynga +10%: la società leader nei giochi per siti di social network ha scelto come nuovo ceo Don Mattrick, ex capo della divisione entertainment di Microsoft. 

Domani è in programma il direttorio della Bce, un anno dopo l’affondo di Mario Draghi che ha salvato l’euro. Oggi le cose vanno meglio, ma la fragile ripresa europea non stroncata dai falchi. O dal solito sassolino greco capace di far saltare il meccanismo Ue. Di qui la preoccupazione con cui i mercati seguono il braccio di ferro tra il governo greco, al solito inadempiente, e la Ue che minaccia di non versare i fondi, 8,1 miliardi, già stanziati. La scure di S&P si è intanto abbattuta sui giganti del credito alle rese, secondo l’agenzia, con “rischi crescenti”: tagliato il rating di Barclays, Crédit Suisse e Deutsche Bank. 

RISALE SAIPEM, S6P TAGLIA L’ENI 

Dopo una lunga sospensione per eccesso di rialzo, Rcs ha terminato la seduta in rialzo dell’8%. L’atmosfera è stata vivacizzata dal messaggio di Diego Della Valle che, senza citarlo, attacca la leadership di John Elkann. “Sto aspettando invece – ha scritto l’imprenditore marchigiano – che alcuni importanti azionisti mi confermino quello che avevamo, in più di un’occasione, discusso: dare a RCS una governance moderna, sciogliendo l’attuale Patto di Sindacato sostituendolo con alcuni azionisti pronti ad investire e avere quote simili tra di loro; modificare il Piano presentato; rivedere alcuni termini dell’aumento di capitale… Se questa linea strategica troverà conferma, sono prontissimo a fare la mia parte. Se invece quello che mi era stato rappresentato come possibile non risponde più alle intenzioni, magari semplicemente perché qualcuno ha comperato un po’ di diritti di opzione, prenderò atto che si intende perseguire una operazione che non ritengo nell’interesse di Rcs”. 

Il listino milanese è stato frenato da Eni, in calo dell’1,1%. Goldman Sachs e Deutsche Bank hanno tagliato il target price rispettivamente a 19 e a 20 euro. E’ proseguito invece il recupero di Saipem, in rialzo del 4,4% dopo il +8% di lunedì, nonostante il cedimento di una piattafoma in Africa. Deboli le banche Intesa -1,3%, Unicredit-1,5%, MontePaschi -0,5%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna -3,6%. Telecom Italia è scesa dell’1,7%. Il Cda di Telecom Italia si occuperà domani delle trattative per un’alleanza con Hutchison Whampoa e prenderà la “decisione opportuna”.

I dati negativi sulle vendite di auto in Italia a giugno hanno pesato su Fiat, in ribasso del 2,1%. Solo nel pomeriggio sono arrivati i dati delle vendite Chrysker; +8% a giugno, il 39esimo mese di rialzo consecutivo. Tra gli industriali n calo anche Finmeccanica -2,9% e Pirelli- 0,2%: Ubs ha alzato il target price a 12 euro. Positiva invece StM+0,7%. Banche deboli: Intesa è scesa dell’1,3%, Unicredit -1,5%,MontePaschi-0,5%, Ubi Banca+0,5%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna-3,6% . Fra le mid cap, spicca il rialzo di Italcementi che ha guadagnato il 4,4% spinta dalla nuova raccomandazione “outperform” di Credit Suisse. Maire Tecnimont è crollata del 30% nel primo giorno dell’aumento di capitale. Brusca discesa di Saras-5,8%. 

Related Post
Categories: Finanza e Mercati