BATTUTA D’ARRESTO PER LE BORSE. GIU’ LE BANCHE. LE TRIMESTRALI USAPESANO SUI LISTINI EUROPEI
Al decimo giorno il Toro si riposò. Piazza Affari, dopo un rally del 14% nelle ultime nove sedute ha subito una battuta d’arresto. L’indice FtseMib perde l’1,3%, la peggiore tra i listini europei. La Borsa di Londra perde lo 0,1%, Parigi -0,7%, Francoforte -1,1%. Ad accentuare la spinta al ribasso hanno contribuito le trimestrali Usa: in forte ribasso Ibm (-5%) e United Technologies -7% dopo la cessione degli elicotteri Sikorsky a Lockeed Martin.
Le vendite del pomeriggio colpiscono anche i Btp, con il rendimento del decennale che sale all’1,96% dall’1,87% della mattina. Spread in allargamento a quota 118. Si è indebolito il dollaro: l’euro risale a 1,093, da 1,082 della chiusura di ieri.
Prima reazione positiva dell’oro dopo sei sedute consecutive di ribasso. Oggi il metallo giallo è stato scambiato a 1.106 dollari l’oncia, in recupero dello 0,8%. Petrolio in rialzo: Brent a 57,1 dollari al barile (+0,9%), Wti a 51 dollari, +1,8%. Il rialzo del greggio sostiene Eni invariata, Saipem +1,7% e Tenaris +1,4%.
Negative le banche. Spicca il calo di PopMilano -2,7%. Male anche Pop.Emilia -3% e Banco Popolare -2%. Unicredit perde l’1,5%, Intesa -2,2%, MontePaschi -0,6%. Arretrano le assicurazioni e le società del risparmio gestito: Generali -1,3%, Azimut -2,6%, Mediolanum -1,2%.
Contrastati anche i titoli del lusso. Frena nel finale Ferragamo +0,8%, in forte ascesa in mattinata dopo la promozione a Strong Buy da parte del broker americano Raymond James. In frenata Yoox -3% nel giorno in cui l’assemblea ha approvato la fuzione con Net a Porter. Pesano i risultati negativi di Zalando che alla Borsa di Francoforte perde il 5% dopo i risultati deludenti sulla redditività del secondo trimestre.
Scendono anche i principali titoli industriali: Fiat Chrysler -0,7%, StM -2%, Finmeccanica -2,4%. In positivo Buzzi +0,8%. Enel scende dell’1,3%, A2A -2,1%, Atlantia -1,6%. Autogrill cade in ribasso del 2,7%.