Le incertezze geopolitiche frenano le Borse europee. L’indice Ftse Mib scende a metà giornata dello 0,6%, sotto i 20.100 punti. In ribasso, tra lo 0,1 e lo 0,3%, gli altri listini dell’Eurozona. In terreno positivo Londra (+0,4%).
L’indice Zew, il barometro della fiducia dell’economia tedesca, segna un miglioramento superiore alle attese, a 19,5 punti – massimo da agosto 2015 – da 12,8 di marzo. Ha invece disatteso le aspettative dei mercati la produzione industriale della zona euro nel mese di febbraio, con una flessione congiunturale dello 0,3% e una crescita tendenziale dell’1,2%.
“Oggi pomeriggio il Def oltre ad aggiornare il quadro economico di finanza pubblica e il programma nazionale di riforme include la trattazione di temi su disuguaglianza e benessere” ha detto stamane Pier Carlo Padoan al salone del Risparmio. Il ministro ha quindi sottolineato che “la dinamica del rapporto debito/Pil è tornata sotto controllo. E negli ultimi due anni si è sostanzialmente stabilizzata”. A proposito delle banche Padoan ha detto che “la questione delle sofferenze, è complessa, ha alcuni punti di criticità ma è gestibile, sia con misure di sistema sia con misure specifiche”.
Tensioni sui bond della zona euro. Il rendimento del Bund decennale scende sotto la soglia di +0,20% per la prima volta dal 27 febbraio. Lo spread Btp/Bund oscilla sui 205 punti. Lo spread Germania/Francia si allarga a 75 punti base, massimo da due mesi.
Il tasso dei Bot a 12 mesi è tornato stamane a scendere. Il titolo è stato prezzato dal Tesoro a 100,243 per un rendimento negativo del 0,239%, tredici punti base sotto l’asta precedente.
Il dollaro perde leggermente quota nei confronti dell’euro che sale a 1,060, da 1,059 della chiusura precedente.
Petrolio in assestamento dopo i rialzi di ieri: Brent a 55,8 dollari (-0,2%), Wti a 52,9 dollari (-0,2%).
A Piazza Affari Eni e Saipem sono invariate, Tenaris +0,2%,
Sull’indice milanese pesa la giornata negativa del comparto bancario: Intesa perde l’1%, Unicredit -1,7%, Mediobanca -0,8%, Banco Bpm -2,8%. Arretrano anche le assicurazioni: Generali -0,8%, Unipol -0,8%.
Tra i titoli in terreno positivo Fiat Chrysler +0,4%. Il sito coreano Naver rivela che Fca e Samsung hanno trovato un accordo sul prezzo di cessione di Magneti Marelli. Sale anche Brembo (+0,2%).
Scende invece Stm (-2,6%) travolta dalla generale caduta del settore semiconduttori in Europa, innescata dal crollo della tedesca Dialog Semiconductor, in ribasso del 21% dopo il report del broker Bankhaus Lampe che paventa la possibilità che Apple scelga un altro fornitore per il chip che fa ridurre i consumi delle batterie.
Telecom Italia scende dello 0,6%. In calo le utilities: Enel -0,1%, positiva Terna +0,3%, Italgas +1,8%.