È arrivato il giorno del debutto di Compagnia dei Caraibi sull’Aim Italia. Si tratta della diciannovesima ammissione del 2021 sul mercato delle piccole e medie imprese. Salgono così a 151 le società quotate sull’Aim. Il titolo, a due ore dall’apertura, non era ancora riuscito a fare prezzo, per poi entrare in contrattazione con un rialzo del 30,44% sul prezzo di collocamento a 4,5 euro per azione.
L’ammissione su Borsa Italiana della società benefit attiva nell’importazione e distribuzione di vini, spirits e soft drinks arriva dopo il collocamento rivolto a investitori istituzionali di 3.999.999 azioni ordinarie per un totale di 13,8 milioni di azioni, di cui 3.478.260 di nuova emissione e 521.739 (circa il 15% delle azioni oggetto dell’offerta) rivenienti dall’esercizio dell’ opzione di over-allotment, concessa dall’azionista di riferimento GEM al Global Coordinator Illimity Bank.
Il prezzo di collocamento è pari a 3,45 euro per una capitalizzazione complessiva pari a 43,7 milioni di euro. Il flottante è pari al 23,32% e, considerando l’eventuale esercizio dell’opzione greenshoe, sarà pari al 27,43%.
“Il capitale sociale si compone, in aggiunta alle azioni ordinarie quotate, anche di ulteriori 1,8 milioni di Price Adjustment Shares (PAS), non ammesse alle negoziazioni su AIM Italia, che verranno convertite in azioni ordinarie qualora la società raggiunga gli obiettivi economici stabiliti, ossia un Ebitda nel 2021 pari o superiore a 3 milioni (+50% rispetto al 2020) e nel 2022 pari o superiore a 4,5 milioni (+ 50% rispetto al 2021). Il valore del capitale economico della Società (inclusivo delle Azioni PAS) è pari a 50 milioni”, si legge in una nota.
Lo scorso 16 luglio la società e GEM, da un lato, e gli investitori, dall’altro, hanno sottoscritto un accordo con il quale gli investitori si sono impegnati a sottoscrivere l’aumento di capitale funzionale alla quotazione in misura pari ad almeno 1,8 milioni comprensivi di sovrapprezzo, con impegni di lock-up della durata di 12 mesi.
Edelberto Baracco, Ceo di Compagnia dei Caraibi ha commentato: “Con la quotazione vogliamo consolidare e dare ulteriore slancio al percorso degli ultimi 8 anni. Siamo partiti con l’obiettivo di anticipare e costruire le tendenze del mercato premium dei distillati in Italia e ora ci apprestiamo ad esportare il nostro modello all’estero, puntando con convinzione sui brand di proprietà come Riserva Carlo Alberto. La nostra realtà è cresciuta anche grazie ad un modello adattivo, che ha saputo rispondere prontamente alle sfide, tra cui quella pandemica. In vista della quotazione abbiamo trasformato la società in S.p.A. con statuto di Società Benefit, un passaggio che ci consente di certificare quello in cui crediamo da sempre”.