In Italia la retribuzione media di un dirigente è di 96.500 euro lordi all’anno, mentre quella di un quadro si attesta a 53.300 euro annui. Lo rileva l’osservatorio Job Pricing, presieduto dal professor Mario Vavassori che nel 2014 ha raccolto le informazioni via web mediante questionario on line compilato da utenti in forma anonima. I dati hanno consentito a Job Pricing di elaborare il ‘Company Salary Index’, un indice che confronta la retribuzione annua lorda dichiarata e la media di mercato della posizione in un determinato settore. Un valore CSI fra il 90 e i 110 punti indica che l’azienda paga i dipendenti nella media. Valori superiori al 110 indicano che l’impresa paga i dipendenti più della media del settore.
Ovviamente con una ricerca di questo tipo non possono mancare le classifiche. E se al primo posto della classifica generale troviamo Procter&Gamble con un indice CSI di 128,8 (i dipendenti hanno una retribuzione media più alta del 28,8% rispetto ai competitor), stringendo il cerchio sulla fascia dei manager troviamo in cima Vodafone con un indice CSI di 148,8.
Vediamo nel dettaglio la classifica relativa alle imprese che pagano di più i dirigenti senza distinzione di settore di riferimento. Al primo posto troviamo Salini Impregilo e MacKinsey & Company che pagano i loro dirigenti mediamente intorno ai 120.600 euro annui lordi. Dietro le prime due c’è Poste Italiane che paga i propri dirigenti 115.000 euro all’anno. Sul fondo della classifica troviamo PWC (76.300 euro all’anno) e KPMG che paga i suoi dirigenti ‘solo’ 77.700 euro lordi l’anno.
Passando alla top del livello ‘quadro’ ecco che troviamo nuovi interpreti. In vetta alla classifica c’è Cisco Systems con 116.600 euro lordi all’anno seguito dai 113.200 euro lordi l’anno che Banco Popolare spende per ogni suo dipendente livello quadro all’interno dell’Istituto di credito. Un dato che potrebbe essere destinato a calare nei prossimi anni vista la possibile riforma delle Popolari voluta da Matteo Renzi. Al terzo posto della classifica dei quadri c’è Fastweb che spende mediamente 111.100 euro per ogni suo dipendente quadro. In coda troviamo Capgemini Italia (76.700 euro lordi all’anno) e una serie di aziende che pagano fra gli 83.000 e gli 89.700 euro. Fra queste ci sono Seat Pagine Gialle, Deloitte & Touche, FCA, Alitalia, Poste Italiane e RFI.