Comincia con una nota positiva la settimana finanziaria, sullo slancio della crescita più robusta del previsto dell’economia Usa. Rimbalzano le Borse cinesi dopo le pesanti flessioni degli ultimi giorni (-5,6% in cinque sedute). L’indice Csi di Shanghai avanza dello 0,3%, Hong Kong +0,5%.
I dati sulla produzione industriale diffusi nel week end (+13,9% a marzo) lasciano sperare che finalmente gli stimoli governativi stiano facendo effetto. La conferma dovrebbe arrivare domani con i dati pmi. Recupera anche il Kospi coreano (+0,7%). In rosso solo Sidney (-0,6%), zavorrata dal calo dei petroliferi. Il petrolio infatti è sceso sotto i 72 dollari dopo il secco monito di Donald Trump all’Opec. Anadarko ha deciso nel weekend di avviare le trattative per la cessione a Occidental, che ha offerto 38 miliardi di dollari per il colosso dello shale oil texano.
TOKYO SI FERMA PER IL NUOVO IMPERATORE
Sarà comunque una settimana anomala per i mercati finanziari. Non tanto per la festività del primo maggio (riflettori accesi su Parigi per la presenza dei gilets jaunes al corteo sindacale), ma soprattutto perché il Giappone, da mercoledì e per dieci giorni, si fermerà per celebrare l’inizio dell’era Reiwa, ovvero l’ascensione al trono del principe Naruhito dopo le dimissioni dell’imperatore Akihito. Per la prima volta i mercati globali dovranno fare a meno dei capitali di Tokyo, grande serbatoio di liquidità. E c‘è chi teme problemi per le banche, nonostante le precauzioni prese dal sistema.
FED, I TASSI NON SI TOCCANO
Non tutto il mondo farà festa: mercoledì sera il presidente della Fed Jerome Powell comunicherà in conferenza stampa le decisioni della Banca centrale Usa dopo la riunione del direttorio. I mercati si aspettano una conferma dei tassi attuali, ovvero nella forchetta tra 2,25% e 2,50%, soprattutto dopo il dato sul Pil nel I trimestre, volato al +3,2% battendo ogni previsione. Intanto il segretario al Tesoro Steven Mnuchin e il rappresentante Usa ai commerci, Robert Lightizer, voleranno alla volta di Pechino per riprendere le trattative sui dazi. Donald Trump prevede la conclusione dell’accordo entro maggio.
LA SPAGNA PREMIA SANCHEZ, MA LA MAGGIORANZA NON C’È
L’Eurozona oggi affronterà il test dell’indice della fiducia. Le elezioni spagnole hanno confermato, come da previsioni, l’ottima performance dei socialisti, che però, per una manciata di seggi, non potranno varare il governo assieme agli alleati di Ciudadamos, salvo trovare un’intesa con gli indipendentisti catalani. In settimana, intanto, usciranno i dati sul Pil, tra i più vivaci dell’Eurozona. Lo stesso, ahimè, non si può dire per l’Italia, anche se si prevede che, per uno striminzito 0,1%, il Bel Paese eviterà la recessione tecnica. Magra soddisfazione, così come per la scampata retrocessione del rating da parte di Standard& Poor’s: è solo un breve rinvio al dopo voto, quando potrebbe scattare la procedura di infrazione da parte della Commissione Ue.
DOMANI DEBUTTA IL NUOVO BTP A DIECI ANNI
In questo clima, domani il Tesoro completerà le aste di fine mese. In particolare, farà il suo esordio il nuovo Btp decennale, cedola 3%, offerto per tre miliardi di euro. Sarà offerto anche un titolo a 5 anni per 2,5 miliardi e un Ccteu.
Sul fronte delle banche centrali, da segnalare la riunione della Bank of England, in contemporanea con la ripresa dell’attività parlamentare del Regno Unito, ancora alla disperata ricerca di una soluzione al rebus della Brexit.
Numerose le statistiche economiche della settimana. Nell’Eurozona spicca il dato sulla disoccupazione, che dovrebbe, secondo le previsioni, restare invariato al 7,8%, il livello più basso dalla crisi del 2008. Un risultato che potrebbe favorire i falchi che si oppongono al rinnovo dei prestiti Tltro della Bce a condizioni troppo favorevoli.
La statistica più importante riguarda il mercato del lavoro Usa. Sono previsti 180.000 nuovi posti, mentre la disoccupazione dovrebbe restare al 3,8%. Da seguire anche i dati sulle vendite di auto, sui prezzi delle case e sull’attività manifatturiera.
In Cina saranno resi noti i dati degli indici sull’attività manifatturiera, molto attesi dopo l’ultima frenata.
Attenzione ai dati dell’inflazione in Turchia: un forte aumento potrebbe obbligare la Banca centrale ad una stretta invisa ad Erdogan.
OLTRE FCA: CEDOLA RICCA PER BANCA IFIS
Molto intenso anche il calendario societario. In Piazza Affari spicca l’appuntamento di venerdì con i conti di Fiat Chrysler a fine del primo trimestre, che arrivano dopo un 2018 archiviato con risultati che il gruppo ha definito “da record” e segnato da un cambiamento ai vertici causato dalla prematura scomparsa di Sergio Marchionne. “È stato un anno straordinario con performance record – ha commentato l’amministratore delegato, Mike Manley, nella conference call con gli analisti sui conti del 2018 – e il 2019 sarà una pietra miliare perché torneremo a distribuire un dividendo. Non succedeva da un decennio”.
È lungo l’elenco degli appuntamenti societari della settimana. Staccheranno oggi la cedola Banca Profilo, Saes Getters e Banca Ifis, che pagherà un dividendo pari al 6,5% del prezzo in Borsa.
Cir e Cofide esamineranno i conti del primo trimestre. Lungo l’elenco delle assemblee, tra cui Aeroporto di Bologna, Avio, Brunello Cucinelli, Biesse, Maire Tecnimont e Tamburi.
BOEING, RESA DEI CONTI IN ASSEMBLEA
Negli Stati Uniti l’assemblea clou della settimana sarà quella di Boeing: fondi activist ed investitori istituzionali metteranno alla sbarra i vertici per errori ed omissioni legate agli incidenti del 737 Max.
Wall Street guarda con più attenzione però ai conti del primo trimestre di Apple e di Alphabet. Gli analisti danno per scontato un nuovo calo delle vendite di iPhone (-17%) mentre si prevede un forte aumento degli utili della casa madre di Google, sotto la spinta dell’ottimo trimestre di YouTube, Google Play e delle attività sul Cloud.
PIOGGIA DI RISULTATI DIETRO APPLE E ALPHABET
Saranno comunque numerose le comunicazioni societarie sia in Usa che in Europa. Usciranno, tra gli altri, i conti del trimestre di: ConocoPhillips, BP, Lloyds Banking Group, Bank of Scotland, Royal Dutch Shell, Sainsbury’s, GlaxoSmithKline, General Motors, Volkswagen, Advanced Micro Devices, Samsung, General Electric, McDonald’s, Merck, Mondelez, Eli Lilly, Pfizer, Qualcomm, CBS, HSBC, Mastercard and Adidas. a