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La Cina prepara il Qe, Borse sprint

La spinta cinese mette le ali alle Borse europee che chiudono in deciso rialzo. Milano guadagna l’1,2%, davanti a Londra +0,53%, Parigi +0,98% e Madrid +0,89%. Fa meglio Francoforte che sale dell’1,83%.

Dalla Banca centrale cinese arrivano infatti segnali favorevoli a misure anti-deflazione. Un supporto alla crescita che segue le parole accomodanti di venerdì scorso del presidente della Fed  Janet Yellen. I listini asiatici hanno chiuso in deciso rialzo. La Borsa di Hong Kong ha chiuso in progresso dell’1,51%  e Shanghai è balzata del 2,59%.Tokyo ha chiuso in rialzo dello  +0,7% ignorando il calo della produzione industriale, 

In Italia, fiducia consumatori è salita ai massimi dal 2002: a marzo si passa per i consumatori da 107,7 a 110,9. Per le imprese si sale da 97,5 a 103, ai massimi dal 2008. L’indice Pmi europeo, previsto per domani, dovrebbe segnare secondo le prime anticipazioni, il risultato migliore dal maggio 2011. 

E anche i Btp fanno il pieno di fiducia: l’asta  di oggi ha fatto segnare nuovi minimi. l Tesoro italiano ha collocato l’ammontare massimo, 7,5 miliardi di euro, di Btp e CctEu. In particolare, per il Btp 2019, di cui sono stati collocati 2 miliardi di euro, il rendimento è sceso dallo 0,56% allo 0,55%, nuovo minimo, mentre sulla scadenza a 10 anni il rendimento è calato all’1,34% dall’1,36% precedente collocamento. Sul CctEu a sette anni, assegnato per 3 miliardi di euro, il rendimento si è attestato allo 0,71% rispetto allo 0,62% dell’asta precedente Lo spread Btp-bund ha chiuso in calo a 110 punti base.

In questo quadro anche Wall Street avanza traendo ulteriori spunti dal comparto hi-tech, con acquisti su Apple, Google e Amazon, sulla scia dei rumor di una fusione Intel-Altera e dai dati macroeconomici. Su questo fronte si segnala in particolare il rialzo degli accordi di compromesso per l’acquisto di case che a febbraio è salito del 3,1% e la crescita del reddito personale che ha battuto le attese mettendo a segno un rialzo dello 0,4% contro stime per un +0,3%.

Il cambio euro dollaro  cede lo 0,68% e il petrolio Wti lo 0,8% a 48,48 dollari al barile.

A Piazza Affari si mette in evidenza Yoox +9,96% che ha confermato la fusione con Net-à-Porter, società inglese del gruppo Richemont, per la creazione di un polo dell’e-commerce nel settore dell’abbigliamento di lusso. Nel resto del lusso, Ferragamo sale del 2,27% mentre Tod’s finisce in fondo al Ftse Mib con una flessione dello 0,88%. Pochi i titoli in rosso comunque, Oltre a Tod’s in leggera flessione Saipem -0,16% mentre tracolla Wdf -8,39%, penalizzata dalla cessione della maggioranza alla svizzera Dufry da parte della famiglia Benetton.

Acquisti invece su Stm +3,25% in scia al fermento sul comparto tecnologico Usa. Tra i migliori titoli del Ftse Mib anche Mediaset +2,59%, Buzzi Unicem +2,42% e Ubi Banca +2,35%.

Bene nel complesso il comparto bancario: Intesa +2,10%, Unicredit +2,25%, Mps +1,16%, Bpm +1,17%, Banco Popolare +0,69%. 

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