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La Champions parla italiano: vincono anche Inter e Napoli

Inter FC

La Champions parla italiano. Dopo le vittorie di Juventus e Roma, ecco quelle, decisamente meno scontate, di Inter e Napoli, capaci di battere Psv e Liverpool e di lanciare un messaggio forte e chiaro a tutta l’Europa: per gli ottavi ci sono anche loro, eccome se ci sono.

Espugnare Eindhoven, per giunta dopo essere andati in svantaggio, non era affatto facile, battere i Reds vice campioni in carica, giunti al San Paolo con l’idea di pareggiare, ancora meno. Eppure nerazzurri e azzurri sono riusciti nella missione, trasformando così un insidioso martedì di Champions in una serata da ricordare.

“Abbiamo fatto bene, questa squadra ha grandi potenzialità di crescita – il commento entusiasta di Spalletti – Se gli lasci spazio il Psv può metterti in grande difficoltà, noi però siamo riusciti a restare alti e così è venuta fuori la partita che volevamo. Finalmente ho rivisto Nainggolan sui suoi livelli e Icardi, beh, in area è un vero animale da gol”.

Non è un caso che i complimenti del tecnico nerazzurro siano andati anzitutto al Ninja e a Maurito, autori delle reti che hanno prima agguantato e poi battuto gli olandesi di Van Bommel, uscito così sconfitto dal suo personalissimo derby milanese. E dire che la partita si era messa male, con il Psv in vantaggio grazie al gran gol di Rosario (27’) nonostante l’iniziale supremazia nerazzurra. Ma nel finale di primo tempo ecco la sassata di Nainggolan a rimettere a posto le cose (44’), prima che Icardi, a inizio ripresa, trovasse il 2-1 con il solito mix di tecnica e opportunismo (60’).

Vittoria importantissima dell’Inter ma mai come quella del Napoli, ritrovatosi improvvisamente (e clamorosamente) in vetta al gruppo più difficile di tutta la Champions. L’1-0 sul Liverpool infatti, unito al roboante 6-1 del Psg sulla Stella Rossa, permette ad Ancelotti di scavalcare Klopp e guardare tutti dall’alto in basso. Decisiva una zampata di Insigne al 90’ ma guai a pensare che la vittoria sia stata solo frutto della fortuna: solo un grande Alisson (paratissime su Milik e Ruiz) e la traversa colpita da Mertens avevano tenuto a galla un brutto Liverpool, sceso al San Paolo più con l’idea di difendere un punto che di provare a strapparne tre.

Atteggiamento molto diverso quello di Ancelotti, confermatosi “animale” da Champions con un piano tattico importante, votato sì a vincere ma senza farsi prendere dall’ansia da prestazione.

“Grande vittoria contro una grande squadra, Ancelotti degno della sua fama!” il tweet celebrativo (e un filo polemico verso il solito Sarri) di De Laurentiis, che ora sogna dall’alto del primo posto nel girone. “Questa vittoria ci rende molto più liberi mentalmente – le parole di Ancelotti – Abbiamo fatto la partita che volevamo, senza concedere nemmeno un contropiede. Siamo sempre stati attenti e segnato al momento giusto”.

La seconda giornata di Champions, dunque, si è conclusa in modo trionfale. La terza riserverà notti ancora più dure (Barcellona-Inter e Psg-Napoli non hanno bisogno di presentazioni ma anche Manchester United-Juve e Roma-Cska Mosca non scherzano) ma ci sarà tempo di pensarci: ora è tempo di godersi questa e prendere atto, una volta per tutte, della ritrovata forza del nostro calcio.

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