Piazza Affari azzera i guadagni dopo le parole di Mario Draghi. Il Presidente della Banca centrale europea ha messo in guardia su una domanda interna che potrebbe essere più debole di quanto si attende, a causa di un’insufficiente attuazione delle riforme strutturali nell’Eurozona, che potrebbe incidere sulla fiducia e ritardare la ripresa.
Il Ftse Mib, dopo un passaggio in negativo, si è comunque risollevato sopra la parità, portandosi in rialzo dello 0,4%, trainato da alcuni titoli bancari e da A2A, Enel Green Power e Telecom Italia. In Europa gli altri principali listini si muovono in territorio negativo: Londra -0,74%, Parigi e Francoforte viaggiano poco sotto la parità -0,01%.
Il mercato attendeva da Draghi un messaggio più incisivo, ma si è trovato di fronte a parole che non lasciano pensare a misure particolari. In mattinata i listini erano stati sostenuti proprio dall’attesa della conferenza stampa di Draghi, dopo che la Banca centrale del Giappone ha annunciato mosse aggressive di politica monetaria, con l’indice Nikkei che ha chiuso in rialzo del 2,2%.
I listini avevano anche beneficiato del collocamento spagnolo di 4,3 miliardi di euro di bond a varia scadenza, 300 milioni di euro in più rispetto all’obiettivo dell’emissione.
