Condividi

La Calabria dà spazio al cinema ambientale. Il mare protagonista di « Filmare Festival » fino al 4 agosto

Cortometraggi, film, documentari alla terza edizione di una Rassegna che premia la Calabria. Un tour in quattro tappe

La Calabria dà spazio al cinema ambientale. Il mare protagonista di « Filmare Festival » fino al 4 agosto

I registi italiani che trovano il sostegno di produttori,​ istituzioni pubbliche, ​Fondazioni per ​trattate di ambiente, mare, paesaggio​, sono considerati poco più che degli sperimentatori. Le loro opere ispirate alla ​difesa dell’ambiente ​e alla lotta ai cambiamenti climatici faticano ad entrare nei budget delle case di produzione. Eppure dovrebbero essere i produttori a incentivare soggetti cinematografici su queste tematiche. Dovrebbero cercare loro, sceneggiatori, attori, , piuttosto che essere cercati. Chi lavora su questi argomenti di grande attualità, che circondano la vita di tutti noi, avrebbe bisogno di spazi adeguati​, di ​finanziamenti e riconoscimenti. ​Per questo quando si ha notizia di un evento come “Filmare Festival:cortometraggi che raccontano il mare e l’ambiente” in Calabria ,si resta contenti. Sono occasioni privilegiate per sviluppare dibattiti ma soprattutto per diffondere messaggi postivi che contrastino il greenwashing. L’arte, diceva Longanesi, è una cosa dalla quale non si esce mai illesi. E nella lotta per la sopravvivenza del pianeta e del mare che lo nutre, i creativi sono utilissimi.

Quattro tappe a « bordo mare »

Giovedi 27 luglio il Festival sarà presentato a Sangineto​ sulla costa tirrenica, per poi spostarsi dal 31 luglio al 4 agosto a Scalea, Soverato, Laghi di Sibari, Cariati.​ Secondo l’allestimento di Calabriartes di Enzo De Carlo e ​della Drb di Beniamino Chiappetta​, con la direzione artistica di Francesca Piggianelli​, il tour è il modo migliore per far conoscere i lavori realizzati e riflettere sugli acciacchi del mare. Anche mentre si è in vacanza ? Certo. Non è detto che dal giorno dopo si avrà più rispetto per fondali e arenili, ma chi pensava di aggredirli ci penserà bene. La rassegna presenta cortometraggi, documentari e videoclip che raccontano e interpretano il mare e la tutela dell’ambiente con tutte le tematiche correlate. Merita un apprezzamento, allora, la Fondazione Calabria Film​ che ha creduto nel progetto per la terza volta consecutiva, insieme a Rai Calabria e ​con il riconoscimento del Ministero della Cultura. Il mare ​​non finisce mai di stupirci con una bellezza che vorremmo incontaminata. Ma non è cosi e per tutto ciò che riguarda la scienza, lo stato di salute, la vita tra le onde, gli organizzatori si sono fatti aiutare dall’Enea e dal Ministero dell’Ambiente. Eleonora Giorgi, Saverio Vallone, Alessio Boni e Francesco Montanari​, persone dello spettacolo, premieranno i vincitori : Beppe Rovera di Rai Italia​ per Comunicare l’ambiente, Rubbettino Editore per ​Cultura Green, Francesco Sesso​ per Fotografare il mare, Matteo Russo per il film Lux Santa. In un estate torrida con le acque del Mediterraneo sopra le medie stagionali, viene voglia di prendere i filmaker della rassegna calabrese come testimonial di una battaglia che non si può perdere. Forse anche loro e i protagonisti dei loro lavori vorranno essere ricordati allo stesso modo.

Commenta