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La Borsa tiene. Scintille su Dior ma Alitalia pesa su banche e Atlantia

I mercati perdono l’euforia di lunedì ma in complesso tengono, il giorno dopo la vittoria di Macron. A Parigi brilla il lusso con l’annuncio della riorganizzazione decisa da Lvmh e trascina anche i titoli italiani. Vivendi non molla gli asset in Italia e Telecom balza tra le migliori blue chips. Sale anche Stm alla vigilia dei conti. Prese di beneficio su Enel e Fca. Spread in leggero rialzo

La Borsa tiene. Scintille su Dior ma Alitalia pesa su banche e Atlantia

Ancora in terreno positivo le Borse europee dopo il balzo che ieri ha salutato l’affermazione di Emmanuel Macron. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib sale di un quarto di punto attorno a quota 20.700 punti. La Borsa parigina avanza dello 0,15%, Francoforte +0,04%. Madrid è in calo dello 0,30% circa. Londra +0,2% circa.

Continua il recupero dei titoli di Stato della cosiddetta “periferia”. Il rendimento del Btp a 10 anni è indicato al 2,20%, quasi invariato rispetto a ieri. Lo Spread sale a 188,20 punti base (+1,78%). 

Sale ancora il rendimento del Bund tedesco, indicato a 0,35% da 0,32% di ieri. In particolare, risale quello del titolo governativo a due anni: -0,67%, il livello più alto da fine gennaio.

Sul mercato valutario l’euro amplia di poco i guadagni registrati ieri sul dollaro. La valuta unica sale a 1,0888 dollari da 1,0867.

Da segnalare il calo del dollaro canadese (-0,5% a 1,3570 dollari sui minimi da dicembre) dopo l’annuncio di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti sul legname importato dal paese limitrofo.

Petrolio in lieve rialzo con il Brent scambiato a 51,8 dollari al barile (+0,3%).

Eni sale dello 0,14%. Tenaris -0,47%: Equita alza il target price a 15,8 euro da 15 euro, Hold confermato. In evidenza Saipem +2%. La società si prepara a partecipare ad una importante gara per l’alta velocità ferroviaria in Russia.

I risultati spingono al rialzo il titolo Ams +14,1% dopo che il produttore di chip ha riportato ricavi nel primo trimestre sopra le stime. Il comparto di settore europeo sale dell’1%. Stm, alla vigilia dei conti sale del 2,2%.  
Risultati sopra le attese spingono anche a Stoccolma il titolo Volvo a +7,4%. Parigi resta al centro dei movimenti finanziari. Il comparto del lusso è in fibrillazione dopo l’annuncio di Lvmh +3,96% di voler acquisire Christian Dior Couture +12%, controllata al 100% della holding Christian Dior SA per 6,5 miliardi di euro. Nel frattempo, il gruppo familiare Arnault, che controlla il 74% di Christian Dior SA, si offre di rimborsare tutte le quote di minoranza offrendo per ogni titolo 172 euro più azioni Hermès -5% in portafoglio dai tempi della fallita scalata alla maison. L’obiettivo di questa doppia operazione e’ quello di unificare il marchio Christian Dior dentro Lvmh, che già’ detiene le attività profumo, ha detto il direttore finanziario di Lvmh, Jean-Jacques Guion.

E’ in corso nella capitale francese l’assemblea di Vivendi +1,76%%. In apertura Vincent Bollorè ha detto: “la società può perseguire una strategia ambiziosa in diverse regioni come Africa, Asia e Sud Europa attraverso una struttura finanziaria molto solida e al suo azionista, il gruppo Bolloré che detiene il 29% dei diritti di voto ad aprile 2017, che gli conferisce la necessaria stabilità a lungo termine”. Positivo il comparto lusso a Milano: . Ferragamo +1,7%, Luxottica +0,66%, Moncler -0,05%, Yoox Neta Porter +1,25%. 

“L’ ambizione verso l’Italia non è cambiata”ha detto il pdg Arnaud de Puyfontaine aggiungendo che “il meglio deve ancora venire, come dicono gli italiani: Vivendi vuole essere parte di Telecom Italia”.  Spostando invece l’attenzione su Mediaset -0,47% ( Equita ha abbassato il target a 4 da 4,3 euro, giudizio hold) il ceo ha spiegato che “il nostro dialogo non è partito sulle basi migliori ma spero in una soluzione costruttiva e perenne”. Telecom Italia +2,33%: Kepler Cheuvreux ha alzato il target price a 1,1 euro da 1,05 euro, confermato Buy. 

In terreno positivo le banche
. Ubi +1,22%. Ubs ha avviato la copertura del titolo con raccomandazione Buy e target price a 4,65 euro. Intesa +0,96%, Unicredit +0,3%. Le due banche sono in prima linea nella nuova crisi di Alitalia: i dipendenti della compagnia hanno respinto il piano di ristrutturazione. 
Mediobanca +1,05%, Bper Banca +0,5%, Banco Bpm  +1,1%.

Da segnalare ancora:

Atlantia -1,82% è stamattina la peggiore blue chip. Ubs ha abbassato stamattina il giudizio a Neutral, dal precedente Buy. In più c’è il no dei lavoratori dell’Alitalia al piano di ristrutturazione, un pronunciamento che apre le porte al commissariamento della compagnia. Atlantia è in prima linea, nella nuova crisi Alitalia, in quanto controlla Aeroporti di Roma.

Technogym è tra i titoli più vivaci di oggi con un guadagno del l’1,3% che spinge il prezzo a 7,055 euro, nuovo massimo storico. Il guadagno da inizio anno migliora a +55%. Stamattina JPMorgan si è espressa in modo prudente sul titolo, fissando un target price a 5,50 euro, ritoccato dal precedente 5,0 euro. 

Enel -0,76%, Fiat Chrysler -0,41%, Prysmian -0,9%.

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