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La Borsa scommette sul Conte 2 e lo spread scende a 150

Imagoeconomica

Manco il tempo di celebrare la fine della crisi politica italiana che sui mercati arriva a sorpresa un’altra buona notizia: Carrie Lam, la governatrice di Hong Kong, ha annunciato con un messaggio tv il ritiro della legge che prevede l’estradizione dei sospetti verso la Cina, il provvedimento che ha scatenato la protesta- Immediata la risposta del mercato azionario +4% a fine seduta. 

Intanto, come previsto, prende il volo il listino di Piazza Affari su dell’1,56% oltre 21.500 punti davanti agli altri mercati europei, a partire da Francoforte +1,17% sostenuto dalla speranza che il Parlamento di Londra (+0,7%) possa interrompere la corsa verso la Bce in una seduta ai Comuni che si annuncia drammatica. In rialzo anche le altre piazze europee: Parigi + 1,14%, Madrid, altra piazza alle prese con un possibile voto anticipato +0,79%. 

Tocca un nuovo minimo storico il rendimento del Btp decennale allo 0,82% da 0,88%. Cala anche lo spread a 150 punti, nonostante la parallela discesa del bund a -0,71%. Stamane Christine Lagarde, che dal 1° novembre prenderà il posto di Mario Draghi alla guida della Bce, è stata ascoltata dalla commissione per gli Affari Economici del Parlamento Europeo.

L’economia della zona euro, ha detto, deve affrontare sfide a breve termine, pertanto è ancora necessario adottare una politica monetaria molto accomodante per un periodo prolungato. Ma, tanto per tranquillizzare i “falchi” madame Lagarde ha aggiunto che si dovrà tener conto degli “effetti collaterali negativi di questi strumenti”. 

Il petrolio WTI sale dello 0,7% a 54,3 dollari. L’alleanza tra Russia ed Arabia Saudita tiene. Stanotte il ministro dell’energia della Russia, Alexander Novak, ha detto che incontrerà a breve il suo omologo saudita Khalid al Falih. L’alleanza tra Russia ed Arabia Saudita tiene. Stanotte il ministro dell’energia della Russia, Alexander Novak, ha detto che incontrerà a breve il suo omologo saudita Khalid al Falih. A Milano Eni +0,4%. Saipem +1,7%.   

In luce a Piazza Affari le banche grazie all’effetto spread. Le big Intesa Sp e Unicredit salgono rispettivamente dell’1,6% e del 2,37%. Strappa ancora Mps con un balzo del 5,6%. Il titolo è particolarmente sensibile alle evoluzioni politiche visto che entro fine anno il Tesoro deve comunicare alla Ue le modalità di uscita dal capitale della banca. In evidenza anche Ubi +2,3% e Banca Bpm +3% assieme al resto del comparto. 

 Nel gestito Azimut +2,5%. Fineco Bank +2,5%. Poste italiane +2,5%. La schiarita della crisi di Hong Kong si è tradotta in un immediato sollievo per i titoli del lusso: Moncler guadagna il 3,5%. Atlantia +,3,5% celebra il congedo al ministero delle Infrastrutture del ministro Toninelli.  

In recupero Mediaset (+1,37%) a 2,81 euro, poco sopra il prezzo di recesso fissato 2,77 euro. Questa mattina il cda della società di Cologno Monzese ha deciso all’unanimità di opporsi alla richiesta di Simon Fiduciaria di esercitare i diritti di voto, nel capitale di Mediaset e quindi di non consentire l’accesso ai lavori dell’assemblea che metterà sotto una holding olandese le attività televisive italiane e spagnole. 

Nell’automotive Cnh sale dell’1,9% recuperando parte delle perdite registrate ieri (-3,4%) dopo la conferma dello spin off di Iveco. Fiat Chrysler +2%. Pirelli +4%. 

Nel resto del listino:

Salini Impregilo +1%, ha convocato per il 4 ottobre l’assemblea straordinaria, i soci sono chiamati ad approvare la riorganizzazione delle attività, compreso l’aumento di capitale da 600 milioni di euro. 
 
Maire Tecnimont +3% ha ricevuto commesse per un valore complessivo di 90 milioni di dollari. 

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Categories: Finanza e Mercati