BORSE AVANTI AL TRAINO DELL’INDUSTRIA. BRILLA IL LUSSO. BENE TELECOM E TENARIS
I buoni dati in arrivo dall’industria manifatturiera hanno spinto le Borse al rialzo. A Milano l’indice Ftse Mib è salito dello 0,75% a quota 23.217. Assai pià effervescente Francoforte +1,44% che ha recuperato parte delle perdite della scorsa settimana. Bene Parigi +0,70%, più debole Madrid +0,39%. Chiusa la Borsa di Londra.
Prevale un cauto ottimismo sull’esito dei negoziati con la Grecia. Ma sul fronte del reddito fisso continuano le vendite sui titoli tedeschi, più speculati nelle prime setimane del Quantitative Easing. Il rendimento dei Btp sale all’1,53%, meno però dei Bund: lo spread scende a 108 punti base. Bene Wall Street: l’indice S&P500 guadagna lo 0,5% al pari del Dow Jones. Meglio il Nasdaq che sale dello 0,7%.
Buone indicazioni dai dati macro con l’indice Ism del settore manifatturiero salito a 58,1 punti dai 50 del mese precedente. Meglio del previsto gli ordini di fabbrica a marzo +2,1% (dal -0,1% del mese precedente). Da rilevare che PartnerRe -1,4% ha respinto la proposta di fusione presentata da Exor +1,5%. La finanziaria degli Agnelli ha però ribadito la sua offerta giudicata migliore della fusione con Axis Capital -0,6%.
Brilla a Milano il settore lusso: +4,1% Ferragamo, +3,2% Moncler. Luxottica +2,2%. Grande balzo di Tenaris +4,15%), grazie alla posizione finanziaria emersa dalla trimestrale. Positivi anche Eni +0,9% e dagli altri titoli legati al petrolio. Saipem +1,1%. Tra i protagonisti della seduta anche Telecom Italia +2,7%.
Di contro, sottotono Finmeccanica -2,1% e Stm -1,5% che sconta ancora una trimestrale deludente. Flessione per Cnh -1,3% dopo il passivo del primo trimestre. Non si ferma il ribasso di Fca -0,37%, giunta alla quarta seduta consecutiva in rosso, nonostante un buon avvio della seduta sull’onda dei progressi nelle vendite di Chrysler sul mercato Usa.
Moderati, infine, i rialzi per le banche: Intesa avanza dell’1,1%, Unicredit +0,7%, MontePaschi +0,3%. Banco Popolare guadagna lo 0,3%. Fra le assicurazioni, Generali ha chiuso invariata, Cattolica +1,4%.