BORSE SOSPESE IN ATTESA DEL VERBO DELLA FED. SALE MEDIASET, GIU’ MPS, TONFO DI POP.ETRURIA
Regna la bonaccia sui mercati in attesa che, alle 20 ore italiane, soffi sui mercati il vento della Fed seguito dalla conferenza stampa di Janet Yellen. A Milano l’indice Ftse Mib chiude a 22030, con un rialzo dello 0,15%. Parigi arretra dello 0,13%, più mossi i listini di Londra e Francoforte +0,1%. Madrid +0,47%. Poco mossa anche Wall Street: Dow Jones -0,21%, S6P -0,05%.
In Piazza Affari spiccano i movimenti di casa Fininvest. Avanza Mediaset: Telefonica ha annunciato di aver presentato un’offerta vincolante che può arrivare a 355 milioni il 22% della pay-tv Digital+ detenuto dal gruppo italiano. Intanto Mondadori perde l’8% a 1,059 euro. La società ha comunicato stamattina di aver collocato un pacchetto di 29,95 milioni di azioni in parte nuove in parte detenute come axioni proprie, per un totale pari a circa il 12% del capitale, al prezzo di 1,06 euro per azione.
Intanto Telecom Italia, di cui Telefonica è ormai il primo azionista singolo, risale dell’1,1%. In evidenza tra gli industriali Prysmian +2% seguito da Cnh Industrial +1%. Arretra Fiat -0,4%. Finmeccanica è in calo dello 0,9%, in attesa delle prime mosse del nuovo amministratore delegato Mauro Moretti. Scende anche Stm. MontePaschi perde ill 4,2% a 2,41 euro. Il diritto è scambiato a 19,99 euro, in rialzo del 2%.
Arretra anche Banca Carige -3,6%. Violento tonfo della Popolare dell’Etruria -12,5% 12,5% dopo la rinuncia della Banca Popolare di Vicenza a lanciare un’Opa ostile: la settimana scorsa la banca toscana aveva detto no all’offerta da 222 milioni di euro in contante. Calma quasi piatta nel resto del settore bancario: Intesa SanPaolo +0,1%, Unicredit -0,1%. Banco Popolare segna un calo dello 0,2%: Standard & Poor’s ha alzato il rating, Mediobanca +0,9%, Ubi Banca -0,4%.
Generali è in rialzo dell’1% sull’onda delle voci sulla prossima cessione di Banca della Svizzera Italiana a Btg Pactual. Da segnalare infine il crollo di Yoox -6%: il titolo è uscito dalla lista dei preferiti di Goldman Sachs. Perdono anche Brunello Cucinelli -2,4%, Tod’s -0,7% e Ferragamo -1%.