Intesa Sanpaolo trascina al ribasso Piazza Affari. Dopo una mattinata all’insegna della parità, il listino milanese gira improvvisamente in negativo dopo la pubblicazione dei conti della banca Intesa Sanpaolo, che pur migliorando le attese sia sul trimestre che sui primi nove mesi del 2015, porta il titolo a perdere fino al 4% (-3,7% poco prima delle 14, a 3,062 euro per azione). L’improvvisa debolezza di Intesa e degli altri titoli bancari porta il Ftse Mib a perdere intorno all’1% a inizio pomeriggio.
Resta poco mossa invece Londra (-0,05%), mentre Francoforte segna -0,49% e Parigi -0,3%. Tra le blue chip milanesi le vendite colpiscono anche Bper (-2,35%), Ubi Banca (-2,2%), UniCredit (-1,5%), Banco Popolare (-1,5%) e Mps (-1,2%). Bene invece Saipem (+2,9%) che torna a salire grazie alle stime sui risparmi derivanti dal piano di rifinanziamento del debito. Bene anche Yoox-Net-A-Porter (+1,5%) grazie ai giudizi degli analisti. Nel resto del listino perde il 5,5% Bim, dopo l’annuncio di trattative in esclusiva tra Veneto Banca e Bsi per la vendita dell’istituto. Sul mercato dei cambi, l’euro vale 1,0974 dollari (1,1014 ieri in chiusura) e 132,64 yen (133,02), mentre il rapporto dollaro/yen è a 120,86 (120,77). Guadagna terreno infine il prezzo del petrolio: il future dicembre sul Wti segna +0,8% a 46,51 dollari al barile.