“La svalutazione dello yuan è virtualmente completata”. Piazza Affari ha reagito con ottimismo alle parole del vicepresidente della banca centrale di Pechino, Yi Gang. Nonostante la terza svalutazione consecutiva (-1%, un taglio del 4,6% in tre giorni) l’indice Ftse Mib chiude con un rialzo dell’1,56%, davanti a Parigi (+1,1%), Francoforte (+0,7%) e Londra (-0,1%).
La volatilità del mercato finanziario cinese potrebbe avere un sensibile impatto sulla fragile ripresa dell’Eurozona. E’ il giudizio che emerge dalle minute della riunione di luglio della Bce.
Più tranquillo il mercato dei titoli di Stato: rallenta la corsa ai T bond ed al Bund, lo spread si riduce a 118 punti. Il decennale rende l’1,78%.
Wall Street è sulla parità: il Dow Jones è invariato, S&P500 +0,1% e Nasdaq +0,1%.
L’oro è in calo dopo cinque giorni consecutivi di rialzo, tratta a 1.116 dollari l’oncia (-0,7%).
Il petrolio WTI perde il 2,7% a 42,1 dollari, in prossimità dei minimi degli ultimi sei anni. Il Brent perde l’1,5% a 48,9 dollari. Eni guadagna l’1%, Saipem -1%.
In ordine sparso la reazione delle società del lusso: Yoox avanza del 4,5%, sull’onda degli ottimi risultati della tedesca Zalando. Brillanti Luxottica (+4,2%) e Moncler (+1,7%). Più deboli Tod’s (-0,3%) e Ferragamo (+0,6%).
In grande evidenza Buzzi, che ha chiuso con un rialzo del 5,1%. Exane Bnp Paribas ha alzato il target price a 21,5 euro da 20 euro, confermando il giudizio Outperform.
Bene Enel (+1,7%). Hsbc alza il prezzo obiettivo a 5 euro da 4,80 euro, confermato il giudizio Buy.
La ripresa dell’indice è stata favorita dal rimbalzo del comparto del credito: Unicredit +1,2%, Intesa +1,7%,MontePaschi +2,7%, La migliore è la Banca Popolare dell’Emilia Romagna (+3,3%).
Bene anche Azimut (+3%), Generali (+1,3%9 e Cattolica (+1%).
Tra gli industriali, Prysmian +3,7%.
Fiat Chrysler Automobiles (+1,3%) recupera solo in parte la discesa di mercoledì. . La svalutazione dello yuan non avrà impatti significativi sugli utili e i ricavi 2015 delle case automobilistiche europee, lo dice Fitch. CNH Industrial +1%. Goldman Sachs ha alzato il target price a 8,90 euro da 8,10 euro. Il giudizio resta Neutral.
In evidenza anche Finmeccanica (+2,4%). Moody’s ha assegnato alla società il giudizio Stabile alla luce del miglioramento della redditività. Stmicroelectronics -0,2%.