Il taglio del rating Italia da parte di Fitch non impressiona Piazza Affari. Dopo un avvio debole, il listino italiano ha imboccato la via del rialzo, in linea con le altre borse, sostenuto dalla ripresa dei petroliferi e dalla performance delle banche. Grazie alla brillante performance di Barclays (+5,6%), Londra (+0,98%) sale al primo posto tra i mercati del Vecchio Continente, ma subito dopo ci sono Madrid (+0,9%) e Milano (+0,75%). Più caute Parigi (+0,09%) e Francoforte (+0,45%).
A trainare il mercato italiano è la cosa di Eni (+1,9%), favorita dalla rotazione dei portafogli dei gestori a caccia di temi in ritardo. Si spiega così anche il balzo in avanti di Saipem (+3,93%).
Si profila una giornata campale per il mercato Usa, in attesa dell’esito della riunione della Fed. Alphabet (+8% nel pre-Borsa) è in forte tensione prima dell’avvio della seduta dopo i conti del trimestre da cui è emerso il boom dell’utilizzo di YouTube. Stasera toccherà ad Amazon.
L’effetto della decisione di Fitch si è fatto comunque sentire nell’asta di stamane sui Btp lunghi. Il ministero è riuscito a piazzare l’offerta quasi per intero (5,995 miliari su 6) a tasso in salita. Il decennale è stato assegnato per 3,75 miliardi su richieste per 4,91 miliardi ad un tasso in crescita all’1,78%. Il Tesoro ha anche allocato titoli con durata residua di sei anni per 1,5 miliardi a 1,36%. In salita anche i rendimenti dei Ccteu. A ridurre l’impatto della decisione sui titoli domestici hanno contribuito le misure più rilassate sul capitale allo studio da parte della Commissione Ue che dovrebbero consentire agli istituti di credito di liberare parte dei fondi propri, permettendo loro di aumentare i prestiti. Nei primi quattro mesi il Tesoro ha raccolto più del 30% del fabbisogno.
Lo spread è comunque risalito a quota 228 punti.
Il declassamento dell’Italia deciso da Fitch “è motivato pressoché esclusivamente dalla crisi pandemica, che è globale e ha conseguenze sulla finanza pubblica”, ha detto stamane Eugenio Gaiotti, capo del dipartimento Economia e statistica di Banca d’Italia, in un’audizione nelle commissioni bilancio di Camera e Senato.
Il titolo migliore in Piazza Affari è Prysmian (+3,6%) dopo l’intervista del ceo Valerio Battista al Sole 24 Ore. Il manager ha affermato che gli impianti in Cina viaggiano a pieno regime. A livello globale, ha lavorato al 72% di capacità nel mese di aprile ma adesso è già all’82% e che non ci sono cancellazioni di ordini.
In evidenza anche Leonardo (+4,2%) promossa a buy da Fidentiis.
Continuano gli acquisti sul risparmio gestito: Azimut +3,1%, Banca Mediolanum +2,7%. Domani si terrà l’assemblea di Generali. Il presidente Gabriele Galateri ha confermato in un’intervista il pagamento dei dividendi in due tranche. In futuro, ha aggiunto, la compagnia aumenterà l’interesse per la protezione sanitaria, anche attraverso strumenti assicurativi, così come l’impegno della compagnia sui temi della sostenibilità e ESG.