La manifattura giapponese delude, ma la Borsa di Tokyo vola ai massimi degli ultimi otto mesi: l’indice Nikkei ha chiuso in rialzo del 2,07%, a 14.935,92 punti, mentre il Topix ha guadagnato l’1,59%, a 1.220,47 punti. Tra le altre piazze asiatiche, Seul archivia un progresso dello 0,35%, mentre Shangai e Hong Kong sono chiuse per la festività del Dragon Boat.
L’attività economica in Giappone continua a deteriorarsi: l’indice Pmi manifatturiero a maggio è rimasto sotto la soglia di espansione dei 50 punti, pur con un lieve aumento a 49,9 punti, dai 49,4 del mese precedente. A pesare sul settore industriale è stato il calo degli ordinativi, su cui hanno pesato le minori vendite causate dall’aumento dell’Iva.
In parallelo, a trainare i mercati asiatici è la Cina, che sta riportando un progressivo recupero dell’attività economica. Il dato sul PMI manifatturiero rilasciato dall’ufficio governativo ha evidenziato un rafforzamento del settore industriale, arrivando a quota 50,8 punti dai 50,4 precedenti e risultando superiore alle previsioni (50,6 punti).