BANCHE IN RIPRESA IN ATTESA DELLA BCE
L’Italia resta in deflazione, sale l’attesa per i provvedimenti della Bce.Si spiega anche così la risposta positiva dei mercati ai dati in arrivo su prezzi e disoccupazione (invariata nell’eurozona all’11,5%). A Milano l’indice Ftse Mib avanza dell’1,04% a quota 20.740. Di poco inferiore il dato di Parigi +0,94% e di Madrid +0,99%. Francofeorte +0,51%. Solo Londra è in terreno negativo -0,13%. L’economia del Vecchio Continente gira a ritmo sempre più lento. A settembre i prezzi al consumo nei 18 Paesi con la moneta comune sono saliti solo dello 0,3% sullo stesso mese del 2013, in linea con le attese degli economisti, ma in rallentamento dal +0,4% di agosto. L’obiettivo della Bce di un’inflazione al 2% diventa sempre più lontano.
Ulteriore rafforzamento del dollaro, che sale a 1,261 contro l’euro, da 1,269 degli scambi di stamattina. I Btp tornano a guadagnare contro l’equivalente tedesco recuperando il terreno perso nella seduta di ieri, grazie ad un clima meno avverso alla periferia europea e l’attesa per il collocamento di domani, 5 miliardi di euro di Bund a dieci anni. La forbice di rendimento tra i benchmark decennali si riporta così in area 140 punti base,contro 145.
A Milano l’indice FtseMib sale dell’1%, la Borsa di Parigi avanza dello 0,9%, Madrid +0,8%, Francoforte +0,5%.
Recuperano terreno le banche. Unicredit guadagna l’1,5%, Intesa +1,1%, Monte Paschi +2,2%. Continua il rialzo delle banche popolari: PopMilano +1,6%, Ubi +1,9%, Banco Popolare +1,9%.
Avanzano anche le assicurazioni e i titoli del risparmio gestito: Generali +1,2%, UnipolSai +0,8%, Mediolanum +0,7%.
Resta negativo il settore Auto, in ribasso in Europa dell’1% dopo il profit warning di Ford (che ieri sera a Wall Street ha perso il 7,5%). Fiat arretra dell’1,5%. In un’opinione preliminare pubblicata sul sito web la Commissione Ue ha spiegato di avere dei dubbi sulla compatibilità del trattamento fiscale agevolato del Lusssemburgo a Fiat Finance con le regole del mercato interno Ue. Pirelli invariata, Renault -2,8%, Peugeot -3,1%, Volkswagen -1,2%. In flessione Telecom Italia – 0,9%.
Ancora debole Ferragamo -0,2%. Con il greggio in lieve recupero (Brent +0,1% a 94,7 dollari al barile), avanzano i titoli petroliferi. Eni sale dello 1,1%, Saipem +0,7%.
Avanzano le utility: Enel +1%, A2A +0,4%, Atlantia +0,7%.
Spicca il rialzo di Ansaldo Sts +1,5%, dopo le indiscrezioni sulle offerte avanzate dalla cinese Cnr-Insigma e dalla giapponese Hitachi. La controllante Finmeccanica avanza dell’1%.