Avanzano le Borse alla vigilia della riunione della Bce che, salvo improbabili sorprese, allungherà il programma di acquisti di titoli dell’Eurozona. A Milano l’indice FtseMib avanza dell’1,3% e sfiora i 18 mila punti. La Borsa di Parigi guadagna lo 0,94%. Meglio Francoforte (+1,5%) e Londra (+1,28%). Madrid +0,3%.
Die Handelsblatt, il quotidiano economico tedesco, lancia la notizia che la Bce potrebbe annunciare l’acquisto sul mercato di titoli azionari europei per salvare le banche italiane e così evitare una crisi sistemica per l’economia del Vecchio Continente. L’articolo ha fatto esplodere al rialzo la Borsa di Francoforte, ai massimi del 2016 a 10.900 punti, grazie al rialzo di Deutsche Bank: +5,5% alle 11 davanti a Commerzbank (+3,3%). A Parigi avanzano Bnp Paribas (+2,9%) e Société Générale (+2,7%).
A guidare la corsa è però Monte Paschi (+7,46% a 20,31 euro): tra poche ore si riunirà a Francoforte il pre-consiglio del Supervisory Board che dovrebbe affrontare, oltre al futuro della banca senese, quello delle good bank italiane destinate all’Ubi. Per quanto riguarda il destino del Monte è ormai scontato l’intervento dello Stato, ma il Tesoro ha smentito l’ipotesi di un ricorso al fondo Esm.
Guadagnano anche le altre banche: Intesa +1,7%, Unicredit +3,8%, Banco Popolare +2,2%, Mediobanca +3,2%, Banca Pop.Emilia +5,4%.
Forti rialzi anche per le assicurazioni e le società del risparmio gestito: Generali +3,9%, Unipol +1,9%, Anima +4%, Fineco +2,3%, Banca Generali +5%.
Il Btp a 10 anni è scambiato a un rendimento dell’1,90 (ieri 1,94%), spread in contrazione a quota 154 (-2 punti base). Il cambio euro/dollaro è stabile a 1,072.
Petrolio invariato con il Brent a 53,9 dollari al barile. In lieve rialzo Eni (+0,3%) e gli altri petroliferi: Saipem +0,7%, Tenaris +0,9%.
In rialzo i titoli industriali. Leonardo +1,9%: Bofa ha alzato il giudizio da hold a buy, con target price a 15,5 euro. StM +0,8%, Fiat Chrysler +2,1%. In evidenza anche Telecom Italia (+3%).