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La Borsa chiude un giugno d’oro (+8,5%) e i Btp fanno il pieno

Imagoeconomica

“Ci aspettiamo un rinvio di nuove sanzioni, la Cina s’impegnerà ad acquisti negli Usa e si aprirà un tavolo di negoziati su brevetti e scambi di tecnologia. Ma la gigantesca distanza tra le parti resterà”. Così un report di Anz, la seconda banca australiana, sintetizza le previsioni dei mercati a poche ore dall’apertura del G20: nessuna illusione, ma la speranza che si riannodi il filo del dialogo tra i due Grandi, decisiva per scongiurare la recessione. Alla vigilia Pechino ha comunque fatto sapere che deve cadere il veto Usa su Huawei, la Casa Bianca ha replicato che non accetterà pregiudiziali di sorta. L’Europa si accinge per l’ennesima volta ad essere il vaso di coccio nel confronto tra i potenti in un momento difficile per le democrazie. In un colloquio con il Financial Times, Vladimir Putin ha sostenuto che la dottrina liberale è ormai obsoleta perché va contro gli interessi della maggior parte della popolazione.

I mercati si avvicinano al G20 con una certa prudenza all’evento clou: il faccia a faccia di sabato tra Donald Trump ed il presidente Xi.

Frena l’indice CSI 300 di Shanghai-Shenzhen -0,6%. L’indice Hang Seng di Hong Kong scende dello 0,6% nell’attesa delle proteste che potrebbero segnare il week end.

Il Kospi della Corea del Sud perde lo 0,5%. L’indice ASX 200 australiano è in calo dello 0,3%. 

Il Nikkei giapponese cede lo 0,5%. Trump ha confermato che incontrerà il primo ministro giapponese Shinzo Abe a margine del G-20 e si aspetta che venga annunciato un “grosso accordo commerciale”. Caro Abe, “apprezzo il fatto che stai mandando molte compagnie automobilistiche in Michigan, Ohio, Pennsylvania e North Carolina”, ha detto Trump all’inizio dei colloqui, aggiungendo che parleranno anche di acquisti giapponesi di attrezzature militari statunitensi. Il premier giapponese ha confermato invece la prossima visita di Xi a Tokyo.

Seduta contrastata ieri a Wall Street: piatto il Dow Jones (-0,04%), salgono l’indice S&P 500 (+0,38%, ad un solo punto dal record storico) ed il Nasdaq (+0,73%).

Perde colpi Boeing (-2,9%): sono stati individuati altri punti deboli del 737 MAX. Avanza invece Ford +2,9% che ha annunciato tagli per 12 mila posti in Europa.

Per la prima volta in 27 anni, Nike non ha rispettato le aspettative degli analisti per i suoi profitti trimestrali.

Il petrolio corregge di circa mezzo punto, il tipo WTI passa a 59,2 dollari, Brent 66,4 dollari.

Il dollaro consolida sui livelli di ieri contro l’euro, cross a 1,136.

L’oro si rafforza di nuovo a 1.416 dollari l’oncia, +0,5%, in settimana ha toccato il prezzo più elevato dal 2013 a 1.442,90 dollari.

GIUGNO RECORD PER PIAZZA AFFARI: +8,5%

Prudenti ma positive le Borse europee a due giorni dal summit di Osaka del G20. Si profila un’apertura cautamente positiva per l’ultima seduta del mese di giugno: il bilancio mensile è di tutto rispetto. L’EuroStoxx 50 è salito del +7%. Dax di Francoforte +6,5%. Milano ha guadagnato l’8,5%.

CONTE: “POSSIBILE L’INTESA CON LA UE”. MILANO +0,26%

Piazza Affari, sostenuta dal buon andamento dell’asta Btp e dall’evoluzione positiva del contenzioso con la Commissione Ue, ha messo ieri a segno un rialzo dello 0,26% a quota 21.110 punti.

“Il clima è costruttivo. La situazione è oggettivamente complicata ma sono fiducioso che si possa arrivare a una soluzione”, ha detto il premier Giuseppe Conte al suo arrivo a Osaka per il G20.  Bruxelles sarebbe pronta a far slittare la procedura d’infrazione a ottobre, chiedendo poi all’Italia una legge di bilancio rigorosa e senza flat tax.

Gli ultimi dati però confermano la debolezza del quadro economico. A giugno torna a calare il clima di fiducia sia per le imprese (99,3 da 100,2) sia per i consumatori (109,6 dal 111,6), dopo l’inatteso rialzo di maggio. “La discesa della fiducia dei consumatori che finora aveva tenuto meglio – nota Giuseppe Sersale di Anthilia – sembra indicare che l’effetto sui consumi dell’ingranare del reddito di cittadinanza sarà effimero”.

BAYER +9,2%, UN’ASPIRINA PER FRANCOFORTE

Positiva Francoforte (+0,2%), il mercato più sensibile alla partita dei dazi, è il listino più vivace. Ma a spingere l’indice è stato il rally di Bayer +9,18% all’indomani della decisione del board di creare un comitato guidato da un avvocato Usa, John Beisner per affrontare le oltre 13 mila cause legate ai possibili effetti cancerogeni del suo erbicida. La mossa è stata apprezzata dal fondo Elliot che ha reso noto di possedere titoli Bayer per 1,3 miliardi di dollari.

I dati preliminari di giugno sui prezzi al consumo in Germania sono stati di poco superiori alle stime a livello mensile e su base annua: +1,6% da +1,4% di maggio. Gli analisti prevedevano 1,4%. 

In lieve calo Parigi (-0,13%). Madrid -0,14%, Londra -0,2.

Il colosso svedese dell’abbigliamento H&M ha chiuso i primi sei mesi dell’anno con ricavi in calo del 10% rispetto allo stesso periodo del 2018

ASTE BTP: CROLLA IL RENDIMENTO DEI DECENNALI

Il Tesoro ha collocato con successo 2,75 miliardi di Btp a 10 anni a un rendimento del 2,09% da 2,60% di maggio, è il livello più basso da aprile 2018. Bid to cover 1,32. Collocati anche 2,25 miliardi di Btp 5 anni all’1,34% da 1,81% di fine maggio. Bid to cover 1,48 e un miliardo di Ccteu.

Dopo un avvio all’insegna di una lieve debolezza soprattutto sulla parte lunga, la carta italiana ha così recuperato buona parte del terreno. “I risultati, positivi su tutte e tre le linee, hanno offerto lo spunto per un ulteriore allungo della carta italiana”, scrive in una nota Filippo Mormando, strategist di Mps Capital Services parlando di “test pienamente superato” dal Tesoro.

NEI PRIMI SEI MESI IL TESORO HA RACCOLTO 235 MILIARDI

“Nella tre giorni di aste – aggiunge – si è completata la raccolta del primo semestre dell’anno a circa 235 miliardi di euro con un target annuale in area 400 miliardi”.

Lo spread con il Bund si attesta a 245 punti base. Il tasso del decennale è a 2,15%, il Bund decennale è a -0,31%.

I dati preliminari di giugno sui prezzi al consumo in Germania sono stati di poco superiori alle stime a livello mensile e su base annua: +1,6% da +1,4% di maggio. Gli analisti prevedevano 1,4%. 

RECUPERANO LE BANCHE, GIÙ LE UTILITIES

Banche positive. Le azioni proseguono il recupero dopo i recenti ribassi: si ridimensionano le attese di ulteriori riduzioni dei tassi, uno scenario che non aiuta i profitti degli istituti. Spiccano i rialzi di Unicredit con un balzo del 2% e Ubi Banca con una crescita del 4% circa.

Per la stessa ragione frena invece il settore delle utility legate alle attività regolate, come Terna (-1,2%), Snam (-1,5%) e Italgas (-1,9%).

“DECOTTO SARÀ LEI”: ATLANTIA REPLICA A DI MAIO

Atlantia (-0,26%) investita dall’offensiva dei 5 Stelle, tornati a chiedere la revoca della concessione per la controllata Autostrade per l’Italia, anche se rimane l’opposizione della Lega. Il vicepremier Luigi Di Maio ha detto che Atlantia non può essere coinvolta nel salvataggio di Alitalia, perché dopo la revoca della concessione “sarebbe un’azienda decotta”. “Siamo pronti ad azioni legali” è la replica della società.

BRILLANO EXOR E CNH, LE VOCI SUL QATAR NON AIUANO JUVENTUS

Denaro sui titoli che beneficiano delle attese positive sul contenzioso Usa-Cina: Cnh Industrial +0,72% e Stm +1,65%.

Nel gruppo Agnelli brilla Exor (+2,27% a 61,4 euro), anche per i fortunati investimenti nelle miniere d’oro: Equita Sim ha alzato il prezzo obiettivo a 77 euro da 65,45 euro. In calo Juventus (-2,83%), cui non hanno certo giovato le indiscrezioni sul possibile arrivo tra i soci del Qatar.

CADORET (CALAN +) IN TIM. PIOGGIA DI SELL PER TOD’S

Avanza Tim (+0,93%) nel giorno delle dimissioni di Amos Genish. L’ex ad è stato congedato con una liquidazione di 4,2 milioni di euro. Al suo posto entra in consiglio Frank Cadoret, direttore generale aggiunto di Canal +, in quota Vivendi.

Forti vendite su Tod’s, in flessione del 4,12%penalizzato da alcune revisioni al ribasso sulle stime in vista dei risultati che saranno resi noti al mercato il prossimo 7 agosto. Bryan Garnier ha confermato il giudizio Sell, tagliando il target price a 35 euro da 38 euro. Anche Intermonte è intervenuta limando il target price a 31 euro da 32 euro, ribadito il giudizio Underperform. Pochi giorni fa Credit Suisse ha tagliato la raccomandazione a Underperform da Neutral, target price ridotto a 32 euro da 38 euro precedente.

Colpo grosso di Coima Res (+0,8%). La società ha ceduto a Meritz Financial Group, holding finanziaria coreana con una capitalizzazione di Borsa pari a 1,6 miliardi di euro ed un attivo consolidato pari a 40 miliardi, il 50% del complesso Vodafone di Milano per un ammontare pari a 44 milioni di euro, al netto della componente di finanziamento. L’operazione valuta il complesso 213 milioni di euro (a premio del 4% rispetto al prezzo di acquisizione e del 2% rispetto all’ultima valutazione).

Categories: Finanza e Mercati