Le Borse archiviano una settimana volatile all’insegna del ribasso. A Milano l’indice Ftse Mib perde l’1,32% a quota 16682. Ribassi anche per Francoforte -0,95% e Parigi -1,10%. Londra -1,10%. Le perdite più pesanti sono a Madrid -1,60%.
Piazza Affari chiude così la settimana con un ribasso attorno al 3,5%, una variazione analoga a quelle dell’indice EuroStoxx 50 ed a quella delle principali Borse della zona euro.
Stabile il mercato del debito sovrano. Il Btp a 10 anni è scambiato a un rendimento del 4,37%, spread a quota 251 (+1 punti base). Ci sono 14 punti base di distanza tra Btp e Bono a livello di rendimento, all’inizio della settimana eravamo arrivati a 4 punti base.
In Europa i titoli in maggior calo sono i petroliferi (Stoxx del settore -1,1%). Eni perde il 2,04 %. In linea con la discesa delle quotazioni del greggio. Il petrolio è in calo dopo che è risultato evidente che l’attacco militare alla Siria non è più così imminente. Il premier inglese David Cameron si è visto bocciare dal Parlamento la mozione con cui proponeva l’intervento. Il Brent è scambiato a 115 dollari al barile, in calo dello 0,1%.Si discosta da questo trend Saipem +1,88%.
Anche Wall Street di avvia a chiudere in rosso sull’onda di dati macro deludenti; Dow Jones -0,35%, S&P -0,25% ed il Nasdaq -0,74%.
Telecom Italia è il caso di Borsa di oggi. Il titolo, sospeso in giornata per eccesso di rialzo, chiude a 9,36%) grazie alla promozione di Bernstein: il broker americano ha alzato il giudizio a outperform con target price a 1 euro. In Europa scendono le società dell’automotive (Stoxx -1,5%) e le assicurazioni (Stoxx -1,4%). Fiat perde il 2,64%, Pirelli -2,3%. StM -2,96%.
Deboli anche le assicurazioni. Generali scivola in calo del 2,23% sulle indiscrezioni che riportano difficoltà nella vendita della controllata Banca della Svizzera italiana. Fondiaria-Sai perde il 2,52%, la controllante Unipol -2,50%.
Finale in ribasso per le banche: Intesa scende dello 0,87%, Unicredit -1,88%, MontePaschi -2,10%, Banco Popolare -3,32%. Banca Popolare dell’Emilia Romagna -3,32%.
Scendono anche i titoli del risparmio gestito: Mediolanum-2,94%, Azimut -3,22%.