Cedono le Borse europee, frana la diga dei titoli di Stato. Il bollettino dei mercati ai tempi dell’epidemia procede stamane all’insegna dell’allarme in linea con la diagnosi del Fondo Monetario. Piazza Affari arretra del 2.4% circa poco sopra 17.000 punti, Francoforte e Parigi sono sotto del 2%. Il listino peggiore è Madrid -2,6% seguita da Londra -2,12%. Diversi i focolai di crisi dei mercati:
- Si intensificano le vendite sulla carta italiana: il rendimento del Btp decennale sale a 1,84% (+6 punti base) mentre quello del Bund tedesco scende a -0,42% (-3 punti base) sotto la spinta degli acquisti. Lo spread si allarga così a 226 in vista del vertice europeo della prossima settimana, ancora una volta in salita per il governo italiano, diviso sul tema del Mes .“Sarà un vertice importante. Mi aspetto che ci dia un indirizzo”, dice il presidente Mario Centeno a proposito del Recovery Fund sostenuto dalla Francia. Se invece i capi di stato e di governo non troveranno un accordo “sarebbe un fallimento”. “C’è una proposta – dice il il presidente intervistato dal Corriere della Sera – di usare il quadro finanziario pluriennale, cioè il bilancio europeo, e un’altra di emettere debito comune. Le due non si escludono necessariamente. L’importante è spalmare nel tempo il costo della risposta”.
- Continua la caduta del petrolio a fronte della drammatica contrazione dei consumi ai minimi da 25 anni. I futures sul Brent cedono 1,08 dollari, ovvero il 3,65%, a 28,52 dollari al barile, cancellando i guadagni iniziali. Il greggio Usa arretra a sua volta del 2,49%, a 19,61 dollari. Il calo dei titoli Oil è contribuisce al ribasso: Eni -3,8%, Tenaris -3,4%. Peggio fa Saipem -6,3% in linea con la frana dei titoli più forti: Total cede il 7%, perdite superiori al 5,5% per Bp e Shell.
- Sotto pressione le banche, comprese quelle legato al risparmio gestito, finora le meno colpite dal ribasso. Banca Mediolanum -5,8%, Banca Generali -5,48%. Pesanti anche le perdite di Unicredit -4,85%, uno dei bersagli preferiti dalla speculazione. Limita i danni Intesa -1,6%. Le banche minori potrebbero aver bisogno di un tempestivo intervento pubblico per favorire processi di aggregazione, ha detto Banca d’Italia in audizione alla Camera, aggiungendo che comunque la posizione di liquidità del sistema rimane solida.
Nel bilancio della mattina non ci sono solo voci negative. Il titolo migliore è Moncler +3,86% Sospinto dalla ripresa del lusso in Cina. Sabato, Herrmès ha riaperto i battenti del suo store nel complesso di Taikoo Hui a Guangzhou e, in un solo giorno, solamente in questo negozio, ha venduto prodotti per un valore di 2,7 milioni di dollari.
Ancora in rally Diasorin +2,14%.
In terreno negativo le blue altre chips: Cnh Industrial -1%. Fiat Chrysler -3,75%, ha completato la procedura per l’ottenimento di un maxi prestito dalle banche da 3,5 miliardi di euro.
Enel -2% e Poste Italiane 3,8%. In entrambi i casi il Tesoro dovrebbe confermare l’attuale dirigenza.
ASTM -3%, ha comunicato i dati del 2019: il risultato netto è stato più basso delle previsioni a causa degli accantonamenti decisi per far fronte ad eventuali contenziosi con il regolatore. La società delle concessioni autostradali ha deciso di mettere a riserva tutto l’utile.