Nell’Eurozona i tassi di riferimento restano inchiodati all’1,50%. Come previsto, il board della Banca Centrale Europea ha scelto di non ritoccare al rialzo il costo del denaro, dopo le due strette da un quarto di punto operate ad aprile e a luglio. Rimangono invariati anche i tassi di depositi e prestiti overnight, rispettivamente allo 0,75% e al 2,25%. Un nulla di fatto ampiamente atteso da economisti e analisti di mercato.
Stessa decisione anche fuori dall’area euro, in Gran Bretagna, dove la Banca d’Inghilterra ha confermato i livelli di riferimento sulla sterlina al minimo storico dello 0,5%.