Globalizzazione e innovazione digitale sono le principali indiziate per la morte dell’inflazione. Essendo fattori comuni spiegano la vicinanza a zero della variazione dei prezzi al consumo in tutte le principali economie. Nell’Eurozona in agosto è stata dell’1%, dello 0,9% al netto di beni alimentari ed energetici. In Usa appare più alta (1,8% a luglio), ma solo perché gli americani includono nell’indice anche gli affitti imputati a chi abita case di proprietà; senza di essi sarebbe all’1,3%.
La bassa inflazione ispira dinamiche salariali contenute, le quali, di riflesso, perpetuano la bassa inflazione. D’altra parte nei paesi avanzati il potere negoziale dei lavoratori è diminuito dalla massiccia concorrenza di vastissimi eserciti di persone che abitano i paesi emergenti.
Le materie prime rispondono in presa diretta ai segnali reali dell’economia e quindi oggi sono più deboli e contribuiscono a diminuire l’inflazione.