Per la Banca Mondiale il rischio stagflazione “è rilevante”. Il ministro del Tesoro Usa, Janet Yellen, pentita per aver sottovalutato il rischio inflazione, oggi prevede che entro l’anno l’aumento dei prezzi arriverà “a livelli inaccettabili”. Ma accanto a questi segnali d’allarme spuntano i primi ottimisti, a partire da Ray Dalio, il miliardario del fondo Bridgewater grande estimatore della Cina. Vedrete, scrive, che le banche centrali dovranno ribaltare la politica dei tassi alti che l’economia, specie i Paesi più poveri, non può sostenere. Dalio prevede che il rallentamento economico provocato dal rialzo dei tassi porterà intorno all’autunno del 2024 all’inizio di un nuovo ciclo monetario espansivo. Portate pazienza, insomma.
La Bank of India prevede carovita oltre il 6%
Intanto, in attesa delle decisioni di domani della Bce, si è allungata stanotte la lista dei Paesi che hanno aumentato il costo del denaro. La Banca centrale dell’India ha annunciato l’aumento del tasso di riferimento di cinquanta punti base, più del previsto. L’istituto prevede un’inflazione oltre la soglia di tolleranza del 6% almeno fino alla fine dell’anno. Poco mossa la rupia, in lieve ribasso la Borsa di Mumbai.
Stamattina in Asia Pacifico la Borsa di Tokyo è in rialzo di circa l’1%. L’economia del Giappone ha chiuso il primo trimestre con una contrazione meno grave di quanto era stato anticipato, il -0,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, che si confronta con il -1% della prima lettura. Ma, dopo la svolta della Bce, domani, la Bank of Japan resterà sola a difendere la politica dei tassi sottozero. Al solito, i samurai giapponesi sono gli ultimi ad arrendersi.
Continua il recupero del Tech cinese
Continua il recupero dei listini cinesi favoriti dall’allentamento delle misure sul credito e dei vincoli al settore tech. L’Hang Seng di Hong Kong è in rialzo dell’1,7%. Hang Seng Tech +3,3%. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen -0,5%. Kospi di Seul intorno alla parità.
Seduta a più volti ieri negli Usa: avvio in calo, un forte rimbalzo, poi la parità. Non si sono fatti mancare nulla i mercati Usa in una giornata senza una direzione precisa. Alla fine ha prevalso il Toro: Dow Jones +0,8%, S&P 500 Nasdaq +0,95%.
Wall Street in altalena, poi sceglie il rialzo
A segnare la seduta, ivi compreso l’happy end, è stato Target, il colosso del retail che ha lanciato un warning, il secondo in due mesi, sugli utili. Presto, scrive la società, saremo costretti a tagliare i prezzi e a lanciare una serie di saldi spettacolari per svuotare i magazzini e invogliare il pubblico spaventato dall’inflazione. Ieri, dopo l’avvio a -7%, il titolo ha recuperato fino a -2,3%. Wal -Mart ha perso solo l’1,2%. Kohl, nel mirino del gruppo Franchise, guadagna addirittura il 9,5%. Questa reazione, a due giorni dal dato sui prezzi al consumo, ha portato i mercati a puntare ancora di più sul raggiungimento del picco dell’inflazione, favorendo il recupero del listino: negli ultimi cento anni, nei dodici mesi successivi al raggiungimento di un picco inflattivo negli Stati Uniti, il rialzo medio dell’S&P500 è stato del 13,3%.
T bond al 3%, Btp al 3,30% alla vigilia del direttorio di Francoforte
I pareri sull’inflazione, comunque, divergono. Si muove poco il decennale degli Stati Uniti, al 2,97%, dal 3,04% della vigilia. L’asta dei titoli a tre anni da 44 miliardi di dollari si è conclusa ieri sera con una domanda fiacca: bid to cover a 2,45, da 2,59 della precedente operazione di finanziamento del Tesoro.
Oggi c’è la riapertura del decennale, con obiettivo 33 miliardi di dollari di raccolta, domani c’è l’asta da 19 miliardi di dollari con titoli a trent’anni. Per il Tesoro, queste aste sono il primo appuntamento importante dopo l’inizio della riduzione del bilancio della Federal Reserve.
Bce verso la fine dei tassi negativi, a luglio +0,25%.
Contrastati i future delle Borse dell’Europa, ieri in calo: Indice EuroStoxx -0,9%, Ftse Mib di Milano -0,8%, Dax di Francoforte 0,6%.
Il Btp decennale riapre a 3,29% da 3,40%, in attesa dell’evento clou della settimana, il direttorio della Bce di giovedì. Fari accesi sulle parole che pronuncerà il numero uno, Christine Lagarde, nella consueta conferenza stampa. Scrive Peter Goves, Fixed-Income Research Analyst di MFS Investment Management, che, in base alle proiezioni, “la Banca centrale annuncerà la fine del QE a giugno e ribadirà l’intenzione di aumentare i tassi di 25 punti base a luglio e di porre fine alla politica dei tassi negativi entro la fine del terzo trimestre. Questo dovrebbe mantenere i core rates in modalità ribassista per il momento”.
Kepler alza il target di Ferrari, S&P promuove Autostrade per l’Italia
In attesa dell’apertura di Piazza Affari va segnalato che ieri sera S&P ha migliorato il rating di Autostrade per l’Italia a BBB-.
KeplerCheuvreux ha alzato il giudizio a Hold, da Reduce di Ferrari. Nuovo target price a 180 euro.
Tim ha siglato con i sindacati di categoria un accordo per un massimo di 1.200 uscite volontarie in Italia entro novembre, tramite prepensionamenti. Quanto agli investimenti sulla rete in fibra ottica, l’Agcom ha preso atto della decisione unilaterale di Tim di modificare la proposta di impegni di coinvestimento sulle reti ad altissima capacità con l’introduzione di un meccanismo di indicizzazione dei prezzi che tenga conto dell’inflazione, rendendo necessario procedere a una nuova valutazione da parte del garante.
A2A ha perfezionato l’acquisizione di portafogli eolici e fotovoltaici dal fondo Ardian, investendo 452 milioni di euro per 352 MW di potenza complessiva come previsto dai contratti sottoscritti lo scorso gennaio.
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