Via Monte Napoleone 8, Milano. Un indirizzo da tenere bene a mente, dato che l’immobile a cui corrisponde è stato oggetto di un’operazione da record per un singolo asset immobiliare in Italia. Il colosso del lusso Kering ha infatti acquistato da Blackstone l’edificio storico per una cifra monstre: 1,3 miliardi di euro.
Shopping da record per Kering in via Monte Napoleone
Si tratta di un palazzo del XVIII secolo che si sviluppa su cinque piani e si trova nel cuore del Quadrilatero della Moda. Complessivamente copre un’area lorda di 11.800 metri quadrati e comprende oltre 5 mila metri quadrati di spazio commerciale, uno dei più ampi di via Monte Napoleone. Gli affittuari sono oggi Saint Laurent, Prada e Cova.
“L’investimento si inquadra all’interno della strategia immobiliare selettiva di Kering, che intende assicurarsi posizioni altamente prestigiose e ambite per le sue maison”, fa sapere in una nota la società che controlla marchi come Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, Alexander McQueen.
Kering continua a privilegiare una gestione proattiva del proprio portafoglio immobiliare, con l’obiettivo di breve-medio termine di mantenere una quota di partecipazione all’interno delle sue principali proprietà, al fianco di co-investitori presenti attraverso specifici veicoli di investimento.
“L’acquisizione di questo palazzo storico in via Monte Napoleone è un investimento strategico per Kering”, ha dichiarato François-Henri Pinault, presidente e Ceo di Kering. “Questa operazione ci permetterà di rafforzare la nostra presenza in una delle città più importanti per il fashion system mondiale e di consolidare il nostro posizionamento nel segmento del lusso”.
Positivo anche il giudizio degli analisti, che considerano l’affare un passo importante nella strategia di crescita del colosso francese del lusso. Il valore dell’operazione è stato giudicato in linea con i prezzi di mercato per immobili di questo tipo in una location così prestigiosa.
Un affare per Blackstone
L’edificio era stato acquisito da Blackstone nel 2021 nell’ambito di un portafoglio di immobili iconici. Tre anni fa il fondo statunitense aveva rilevato il 100% di Reale Compagnia Italiana, comprando il 69% dagli ex piccoli soci uniti da un patto di sindacato e poi rilevando il restante 31% tramite Opa. Un’operazione che aveva permesso alla società di entrare in possesso di 14 trophy asset detenuti dalla società, di cui 13 a Milano e uno a Torino. Tra di essi ci sono anche altri immobili di pregio di Milano, come il caffè Cova, il Bar Magenta e l’albergo Melià di Piazza della Repubblica. Per tanta magnificenza all’epoca Blackstone aveva speso 1,2 miliardi. Oggi guadagnerà la stessa cifra – anzi leggermente più alta – per uno solo degli edifici acquistati nel 2021.