Il semestre italiano alla guida dell’Unione Europea suscita ferventi aspettative in terra kazaka. Nell’oasi naturale di Borovoe, nel Nord del Paese, il presidente kazako Nursultan Nazarbayev ha incontrato Matteo Renzi per discutere di un rafforzamento delle relazioni tra Italia e Kazakistan a livello geopolitico. “La presidenza italiana all’Unione Europea nella seconda metà di quest’anno è attesa nel nostro Paese con grande speranza” ha dichiarato Nazarbayev. “Il Kazakistan” ha aggiunto “è interessato a siglare un accordo di stretta cooperazione con l’Unione Europea e trova nell’Italia l’interlocutore ideale”. L’Italia, ha fatto notare Nazarbayev, è un partner strategico in Europa per il Kazakistan. Gli investimenti italiani nello Stato asiatico hanno raggiunto infatti i 6,5 miliardi di dollari e il nostro Paese copre il 13% dell’interscambio kazako con l’estero. Durante l’incontro le due parti non si sono limitate a dichiarazioni d’intento ma hanno anche discusso di prospettive molto concrete. Renzi ha assicurato il presidente Nazarbayev che molte imprese italiane sono fortemente interessate a istituire rapporti di cooperazione con le aziende kazake e ha fatto i nomi di FIAT, Italcementi e Finmeccanica come dei gruppi maggiormente disposti a una collaborazione. Il rilancio del Kazakistan non ha bisogno però solo di partnership aziendali e di investimenti, ma anche dell’esperienza e delle competenze europee per l’organizzazione di istituti di alta formazione in ambito tecnico, scientifico e del management.
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