Kamala Harris ha conquistato la nomination democratica per la presidenza, facendo la storia come la prima donna di colore a ottenere la candidatura di un grande partito. Con un clamoroso 99% dei voti dei 4.567 delegati, Harris ha trionfato in una votazione virtuale di cinque giorni, organizzata in anticipo rispetto alla convention di Chicago per evitare grattacapi legali con le schede in Ohio.
Ma la novità non si ferma qui: il candidato vicepresidente scelto da Harris è Tim Walz, il governatore del Minnesota. Kamala Harris aveva considerato anche Josh Shapiro, governatore della Pennsylvania, e Mark Kelly, governatore dell’Arizona, per il ruolo di vicepresidente. Shapiro era visto come un candidato in grado di attrarre elettori moderati grazie alle sue posizioni sui diritti civili, mentre Kelly avrebbe portato un profilo bipartisan e un’esperienza nazionale. Tuttavia, le preoccupazioni dell’ala progressista riguardo a Shapiro hanno spinto Harris a scegliere Walz.
Chi è Tim Walz e perché è stato scelto da Kamala Harris
Tim Walz, 60 anni, è il governatore del Minnesota e un politico dalla carriera variegata. Ex insegnante di Storia e veterano della Guardia Nazionale, Walz ha anche lavorato come allenatore di football. La sua carriera politica è iniziata con l’elezione alla Camera dei Rappresentanti nel 2006, dove ha rappresentato un distretto rurale e conservatore del Minnesota per 12 anni, prima di essere eletto governatore nel 2018 e riconfermato nel 2022. Sebbene Walz abbia ottenuto riconoscimenti a livello statale per le sue politiche progressiste, come la legalizzazione della marijuana e la protezione dei diritti all’aborto, la sua visibilità nazionale è limitata rispetto ad altri potenziali candidati. La scelta di Walz da parte di Harris riflette una strategia mirata a bilanciare il biglietto presidenziale: la sua esperienza politica consolidata e la capacità di attrarre elettori moderati e conservatori potrebbero essere cruciali per ampliare la base elettorale e conquistare stati chiave.
Inoltre, Walz ha catturato l’attenzione nazionale con le sue dichiarazioni dirette e spesso provocatorie. Il suo commento “sono proprio strani” riguardo alla coppia Trump-Vance è diventato un punto di riferimento nella campagna di Harris. Il governatore del Minnesota ha anche partecipato attivamente al gruppo di sostegno “White Dudes for Harris”, insieme all’attore Jeff Bridges, contribuendo significativamente alla raccolta fondi per la campagna.
Ora, Walz deve affrontare la sfida di presentarsi al grande pubblico in vista delle elezioni di novembre. Con circa tre mesi rimasti prima del voto, il governatore dovrà dimostrare la sua capacità di attrarre elettori in uno scenario politico sempre più polarizzato. Harris e Walz inizieranno il loro tour elettorale martedì a Filadelfia, con tappe successive in stati cruciali come Michigan, Wisconsin e Nevada, con l’obiettivo di consolidare il loro sostegno e prepararsi al voto di novembre.