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Juventus: Ogbonna, è fatta. Ma si complica su Jovetic

Juve – Ogbonna, ci siamo! Dopo settimane di trattative, bianconeri e granata hanno raggiunto l’accordo per la cessione del difensore, che questa mattina firmerà il contratto con la sua nuova squadra. Al Torino andranno 12 milioni cash più 3 di bonus, oltre alla metà di Ciro Immobile (3,5 milioni), che sostituirà così Rolando Bianchi (passato al Bologna). Conte avrà dunque il difensore centrale che voleva, un rinforzo importantissimo che potenzia ulteriormente la sua corazzata. Che però potrebbe perdere un pezzo: Emanuele Giaccherini è a un passo dal Sunderland. Il club allenato da Paolo Di Canio infatti lo vuole a tutti i costi ed è pronto a mettere sul piatto 8 milioni, cifra che dovrebbe convincere anche il tecnico leccese, fin qui piuttosto restio a cedere il suo centrocampista.

Si complica invece la pista Jovetic. “Ci diano 30 milioni di euro se no lo diamo a qualcun’altro – ha ammonito Andrea Della Valle. – Bisogna capire se hanno i soldi o no, e per me li hanno. Non accettiamo contropartite, non scenderemo dai 30 milioni. E non aspetteremo ancora molto…”. Gli “altri” sarebbero quelli del Manchester City, pronti a chiudere proprio per la cifra chiesta dalla Fiorentina. La novità è che anche al montenegrino, fin qui fedele alla Juve, la destinazione inglese piace, ecco perché a breve potrebbero esserci sviluppi. Oggi il suo procuratore Ramadani vedrà i dirigenti del City, che gli sottoporranno un contratto da 4 milioni di sterline (circa 4,6 di euro) a stagione. I bianconeri osservano da lontano l’evolversi della vicenda, ma a questo punto gli inglesi sono favoriti.

Brutte notizie no, ma qualche grattacapo anche da Arturo Vidal. Che, intervistato da Marca, ha messo in dubbio il nuovo contratto sbandierato dalla Vecchia Signora: “Non ho rinnovato con la Juve, ho un contratto e vedremo quel che succederà. L’interesse del Real Madrid? E’ un onore che squadre così importanti mi seguano, tutti i giocatori sono ‘sedotti’ da un club del genere”. Va bene che l’intervista è stata rilasciata a un giornale spagnolo, ma forse a Torino si aspettavano un po’ più di grazia nei confronti della Juventus.

Lavori in corso sull’asse Milano – Santos, con Robinho oggetto del contendere. “Sappiamo che il Milan dà un valore molto alto al giocatore, e ci auguriamo che questo possa essere ridotto per rendere fattibile l’operazione – ha dichiarato Odilio Rodrigues, vice presidente del club brasiliano. – Spero che Robinho provi ad abbassarsi ulteriormente l’ingaggio, lui e i rossoneri devono abbassare le pretese”. Da Via Turati non sono arrivate risposte ufficiali, ma Galliani farà di tutto pur di vendere il giocatore, ormai a tutti gli effetti un corpo estraneo. La richiesta di 8 milioni potrebbe anche essere rivista, magari scendendo attorno ai 6 come vuole il Santos, a patto però che vengano pagati massimo in due tranche. Se dal Brasile arriverà l’ok, l’ad rossonero s’imbarcherà sul primo aereo per chiudere, anche perché alla dead line del mercato verdeoro mancano solo pochi giorni (il 15 luglio, salvo una proroga della Federazione che potrebbe spostarla al 20).

Qualcosa si muove anche intorno a Kevin Prince Boateng, altro giocatore sulla lista partenze. Fino ad ora non sono mai arrivate offerte, a parte un interessamento del Fenerbahçe che non ha però trovato il gradimento del giocatore. Lui vuole tornare in Premier League, campionato dove ha lasciato un ottimo ricordo nelle fila del Portsmouth. Ecco perché il suo procuratore sta sondando varie piste, suscitando l’interesse di West Bromwich e West Ham.

Da oggi si fa sul serio anche in casa Inter, che dopo due giorni di test atletici ad Appiano Gentile comincerà il ritiro vero e proprio a Pinzolo. Questo però non fermerà il mercato, anzi… “Siamo agli inizi di luglio, c’è tempo fino ad agosto – ha dichiarato Massimo Moratti. – Isla? I rapporti con la Juventus sono buoni, vedremo se potrà arrivare…”. Parole profetiche, perché oggi infatti Branca incontrerà Marotta per cercare di limare un po’ il prezzo (7,5 milioni per la metà), ritenuto eccessivo da Corso Vittorio Emanuele. Non sarà una trattativa facile, ma alla fine potrebbe prevalere la volontà del cileno, desideroso di far parte del progetto Mazzarri. Il presidente nerazzurro ha poi parlato di Nainggolan (“Vedremo un po’ cosa succederà”), di Thohir (“Non ci sono dead line, si mettono sempre ma poi vengono superate”), di un possibile top player (“Potrebbe anche arrivare, dipenderà dalle prime valutazioni di Mazzarri”) e di Ranocchia (“Prima di decidere il da farsi voglio che il tecnico veda tutti i giocatori”). Già, ma per comprare bisogna anzitutto vendere, e il difensore è uno dei maggiori indiziati a lasciare Milano. Piace a numerose squadre inglesi (Manchester United, Tottenham e Arsenal), allo Zenit di Spalletti e, soprattutto, al Napoli di Benitez. Lo spagnolo lo ha chiesto esplicitamente a De Laurentiis, che ha già presentato un’offerta di 10 milioni. Troppo pochi per l’Inter, che ne ha chiesti 20. Su queste basi la trattativa non può nemmeno cominciare, diverso sarebbe se nell’affare rientrasse anche Zuniga, da sempre pallino di Mazzarri. Dovesse partire Ranocchia, ecco che i nerazzurri stringerebbero per Dragovic del Basilea, già bloccato per 8 milioni. Intanto i nerazzurri pensano anche al futuro: ieri il portiere Francesco Bardi, titolare nell’Under 21, ha prolungato (e adeguato) il contratto fino al 2017, prima di andare ufficialmente in prestito al Livorno.

Tornando al Napoli, sono ore caldissime sul fronte Cavani. Secondo la stampa francese il Matador firmerà quest’oggi col Psg, che pagherà la clausola rescissoria di 64 milioni. De Laurentiis non aspetterà molto per reinvestirla: oltre a Leandro Damiao (offerti all’Internacional 20 milioni a fronte di una richiesta di 25), piace molto anche Jackson Martinez, ma il Porto chiede i 40 milioni della clausola rescissoria. Il Napoli ne ha offerti 30, i portoghesi ci stanno pensando. Intanto in città è arrivato Callejon, preso dal Real Madrid per 9 milioni. Entro la mattinata odierna arriveranno novità anche sul discorso portiere. Dopo aver chiuso per Rafael del Santos, gli azzurri aspettano la risposta di Julio Cesar: dovesse dire sì, ecco che verrebbe ceduto De Sanctis alla Roma, che in alternativa ha già bloccato Sorrentino del Palermo.

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