A far smaltire agli juventini la rabbia per la sconfitta di domenica contro l’Inter arrivano i conti relativi all’esercizio finanziario 2015/2016, terminato il 30 giugno scorso.
Nel corso del periodo di riferimento, spiccano i dati riguardanti l’utile ha registrato un rialzo del 78,3% rispetto al precedente esercizio a 4,1 milioni di euro. I ricavi sono invece aumentati dell’11,4% a 387,9 milioni.
Lo comunica la società al termine del cda presieduto da Andrea Agnelli, che ha approvato i conti annuali.
Il balzo dell’utile deriva dai maggiori introiti della gestione calciatori, pari a 22,9 milioni, e dal generale aumento dei ricavi ricorrenti per 16,8 milioni. L’indebitamento finanziario è salito di 10,5 milioni a 199,4 milioni a causa degli esborsi legati alle Campagne Trasferimenti (-40,2 milioni netti), dagli investimenti in altre immobilizzazioni (-10,4 milioni netti), dagli investimenti in partecipazioni (-0,3 milioni) e dai flussi delle attivita’ finanziarie (-5,2 milioni).
Al 30 giugno scorso la società dispone di linee di credito bancarie per 414,5 milioni. Per quanto riguarda le previsioni per il prossimo futuro, la Juventus afferma che il suo obiettivo è “consolidare il sostanziale equilibrio della gestione economica raggiunto negli ultimi due anni”. Atteso inoltre “un risultato economico positivo” a seguito “dei proventi generati dalle cessioni perfezionate e dall’incremento di altri ricavi operativi”.
Su Piazza Affari, il titolo della società sportiva sale dello 0,97% a 0,311 euro.
