Juventus-Inter, a voi! Il confronto tanto atteso fra bianconeri e nerazzurri è finalmente in arrivo e la posta in palio, questa volta, è addirittura superiore alle aspettative. Già, perché questo derby d’Italia numero 232 (il 196esimo in Serie A) vale addirittura per lo scudetto, un qualcosa di impensabile a inizio stagione e invece divenuto realtà. Merito dell’Inter s’intende: nessuno infatti dubitava che la Juve sarebbe stata in corsa per il titolo, pochissimi invece si aspettavano che potessero esserlo i nerazzurri, ancor meno che gli stessi si sarebbero presentati allo Stadium da primi in classifica, per giunta imbattuti. Numeri clamorosi, che farebbero addirittura pensare alla squadra di Spalletti come favorita, se non fosse che poi, alla fine, ciò che conta davvero è il campo è quello dice che la Juve, vincendo, può tornare al comando del campionato, seppur in attesa del Napoli.
“Questa sfida ci dà molti stimoli, loro stanno facendo una stagione pazzesca grazie all’ottimo lavoro di Spalletti – le parole di Allegri. – Ovviamente non sarà decisiva perché siamo solo a dicembre ma queste sue squadre si contenderanno il titolo fino alla fine, ne sono convinto. Quest’anno poi è particolare, le prime cinque tendono a perdere pochissimi punti contro le piccole, dunque gli scontri diretti saranno decisive”. Il piano neanche tanto nascosto del tecnico bianconero è chiaro: riprendersi il primato attraverso i confronti tra big, così da rimediare a quel paio di “distrazioni” passate che sono costate la vetta. Il percorso è cominciato a Napoli, peraltro con ottimi risultati, e ora Allegri vorrebbe completarlo contro l’Inter per ribadire a tutti quanti quali siano le vere gerarchie del campionato.
Tra il dire e il fare però c’è di mezzo…Luciano Spalletti! Il tecnico nerazzurro non ha nessuna intenzione di scansarsi e abdicare quel primo posto agguantato appena una settimana fa e si presenta a Torino per dire la sua. “Adesso abbiamo un’identità precisa su cui continuare a lavorare per cercare di raggiungere gli obiettivi che abbiamo in testa – ha spiegato in conferenza stampa. – Per farlo ci vorranno moltissimi punti, ecco perché sarà fondamentale avere consapevolezza di ciò che siamo. Non andiamo allo Stadium per scoprirlo, lo sappiamo già. E vogliamo giocare per prenderci più punti possibili”. Tradotto: l’Inter vuole provare a vincere e non si accontenterà di un pareggio, anche se lo stesso, a conti fatti, le andrebbe piuttosto bene. Le premesse di spettacolo ci sono tutte, ora non resta di vedere chi, sul prato dello Stadium, sarà più bravo a far sua la partita. Allegri deve rinunciare nuovamente a Buffon, recupera Chiellini e ha un grosso dubbio su Dybala, apparso poco in forma e dunque a rischio panchina.
Scelta difficile, che il tecnico rimanderà a quest’oggi, magari dopo aver visto gli ultimi movimenti dei suoi. Il modulo invece sarà ancora il 4-3-2-1 degli ultimi tempi con Szczesny in porta, De Sciglio, Benatia, Chiellini e Asamoah in difesa, Khedira, Pjanic e Matuidi a centrocampo, Douglas Costa e Dybala (o Mandzukic) a supporto dell’unica punta Higuain. Nessun problema invece per Spalletti che dopo le defezioni di settimana scorsa avrà a disposizione tutta la rosa. Il tecnico schiererà il classico 4-2-3-1 con Handanovic tra i pali, D’Ambrosio, Skriniar, Miranda e Santon nel reparto arretrato, Gagliardini e Vecino in mediana, Candreva, Borja Valero e Perisic sulla trequarti, Icardi in attacco. Quella tra Maurito e il Pipita è un’ulteriore sfida nella sfida, uno dei mille motivi per cui vale la pena seguire questo derby d’Italia. Che non deciderà lo scudetto ma che lascerà un segno su tutto il campionato.