“Ringrazio tutte le società italiane che mi hanno chiamato, anche più di una volta. Ma ovviamente il mio futuro in Italia non può esistere con un’altra maglia”. Alessandro Del Piero non ha chiarito ufficialmente quella che sarà la sua prossima destinazione, ma una cosa è certa: non giocherà più in Serie A. Troppo forte il legame con la Juventus per “tradirlo”, anche se non per scelta propria. Il Capitano giura fedeltà eterna alla Vecchia Signora, quasi un atto dovuto dopo le manifestazioni d’affetto ricevute dal popolo bianconero: “Quello che mi hanno regalato a livello di affetto, di amore, di riconoscenza e di tutto il resto, è una delle mie coppe più belle, se non la più bella. Io non smetterò mai di ringraziare chi mi ha regalato un saluto come quello di Torino, una cosa che mi ha messo i brividi addosso”.
Ma il Del Piero calciatore non finirà qui. Alex ha ancora voglia di giocare, ma soprattutto di provare una bella esperienza di vita: “Nei prossimi giorni farò un’ analisi di tutte le opportunità, poi deciderò dove giocare l’anno prossimo, sicuramente all’estero. Non ho preclusioni, non penso a giocare la Champions o un particolare campionato, sceglierò la situazione ideale per me. La mia famiglia mi seguirà”.
In attesa di conoscere la destinazione esatta di Del Piero (attesa entro la fine di giugno, molto probabilmente negli USA), la Juventus volta pagina e continua la caccia al numero 10 del futuro. Nei sogni di Antonio Conte dovrebbe essere Van Persie, ma strappare l’olandese dalle grinfie del Manchester City non sarà facile. Nell’incontro avvenuto due settimane fa a Torino (in cui era presente il giocatore in persona), Marotta è stato chiaro: l’offerta è di 6 milioni all’anno, prendere o lasciare. Van Persie ne vuole 8, esattamente quelli che gli ha proposto il Manchester City, senza contare che la Premier League lo affascina molto più della Serie A.
La Juventus spera di convincerlo attraverso il progetto, che lo vedrebbe come stella indiscussa del club, con tanto di maglia numero 10, ma al momento le probabilità di battere la concorrenza degli sceicchi sono basse. Ecco perché Marotta lavora anche su altri tavoli: da Suarez a Higuain (a proposito, ieri sera Paratici era a Madrid per la finale di Copa del Rey…) passando per Cavani, senza dimenticare il giovane Destro. Intanto è spuntato un nome nuovo, quello di Alexander Kolarov, che nei piani di Conte diventerebbe il padrone indiscusso della fascia sinistra.