La Juventus dà il via libera a un aumento di capitale da 400 milioni di euro e crolla in Borsa. I nuovi titoli, spiega la società, saranno offerti in opzione agli attuali azionisti nel rapporto di nove azioni ogni 10 possedute, al prezzo di sottoscrizione di 0,334 euro per azione, con uno sconto del 35,32% rispetto al prezzo teorico calcolabile in base al valore dell’ultima chiusura. I diritti di opzione si potranno esercitare dal 29 novembre al 16 dicembre e saranno negoziabili dal 29 novembre al 10 dicembre.
Exor, holding della galassia Agnelli e azionista di maggioranza della Juventus, si è impegnata a sottoscrivere la porzione di aumento di capitale di propria pertinenza (pari al 63,8%), che comporterà una spesa di circa 255 milioni. Lo scorso 27 agosto Exor aveva già effettuato a favore della Juve un versamento in conto futuro aumento di capitale per un ammontare pari a 75 milioni.
L’avvio dell’offerta in opzione, le sue condizioni e il calendario sono subordinati al rilascio da parte della Consob del provvedimento di autorizzazione alla pubblicazione del documento di registrazione, della nota informativa sugli strumenti finanziari e della nota di sintesi.
Infine, al termine della riunione del cda di ieri è stato sottoscritto il contratto di garanzia sull’aumento di capitale con Goldman Sachs International, J.P. Morgan, Mediobanca e Unicredit, che agiranno in qualità di joint global coordinators e joint bookrunners. Le banche si sono impegnate a sottoscrivere le nuove azioni eventualmente rimaste inoptate al termine dell’asta dei diritti inoptati, che si terrà successivamente al periodo di opzione, per un ammontare massimo pari a circa 144,9 milioni.
A fine mattinata il titolo in Borsa della Juventus perde il 6,8%, a 0,6345 euro.