UDINESE – JUVENTUS, GRANDE CALCIO AL “FRIULI”! LA JUVE VUOLE CONSOLIDARE IL PRIMATO IN CLASSIFICA. CONTE SPAVALDO: “NON ABBIAMO PAURA DI NESSUNO”.
Chi l’avrebbe mai detto che ci saremmo ritrovati a “benedire” lo sciopero dei calciatori! Se Udinese – Juventus si fosse giocata quando era in programma (lo scorso 28 agosto), avremmo assistito ad una gara bella e divertente ma priva di particolari interessi di classifica. Ora invece ci godremo uno scontro d’alta quota tra due delle migliori squadre del campionato, il modo più indicato per salutare il 2011 calcistico.
Sarà una grande partita, un’ulteriore prova di maturità per entrambe ma soprattutto per la Juventus, ancora imbattuta nonostante il calendario le abbia riservato numerose trappole. “Diciamo che l’Udinese è l’ultima squadra del lotto, di quelle che possono pretendere alle zone alte della classifica – ha detto Conte presentando la sfida del “Friuli” – quindi per noi sarà un ulteriore esame, sarà uno stimolo andare a giocare in un campo dove loro hanno vinto tutte le partite”. Vero, ecco perché qualcuno ipotizza che alla capolista potrebbe anche andar bene un pareggio. Concetto immediatamente smentito da Conte, uno che vuole vincere anche le amichevoli: “Abbiamo rispetto per l’Udinese, ma non paura. Non voglio sembrare né presuntuoso né arrogante, ma non andiamo in Friuli per accontentarci. Noi dobbiamo puntare sempre al massimo, contro chiunque”.
Parole importanti, che segnalano, ancora una volta, come Conte abbia riportato a Torino quella mentalità vincente che nelle ultime stagioni sembrava smarrita. La fiducia nel tecnico bianconero era tanta, ma forse in pochi pensavano che sarebbe riuscito ad ottenere questi risultati in così poco tempo. Conte ha incassato i complimenti di stampa e tifosi, oltre che della società, che per bocca di Giuseppe Marotta ha lo ringraziato. “Non posso fare altro che ringraziare per i termini utilizzati – ha risposto Conte – avere questi attestati di stima è un motivo d’orgoglio. Tutti noi stiamo lavorando in maniera importante affrontando un periodo molto difficile, all’inizio non erano certo rose e fiori. Iniziando dal presidente fino a chi cura il campo ci sentiamo tutti utili e importanti per questo progetto”. Che a Udine potrebbe definitivamente spiccare il volo.
