La vittoria è arrivata e questo è senza dubbio ciò che conta di più. Ma la Juventus di Benevento ha mostrato qualche crepa di troppo, quasi CR7 and company avessero scalfito le certezze di un muro che pareva solidissimo e che invece, evidentemente, dei punti deboli li ha. A questi deve aggrapparsi il Napoli, chiamato a battere il Chievo (ore 15) per non spegnere del tutto la fiammella scudetto, ora distante ben 7 punti e dunque decisamente fievole. Un successo al San Paolo riporterebbe il divario a un più accettabile 4 e poi, in attesa dello scontro diretto, bisognerà sperare che gli scricchiolii del Vigorito non siano fini a sé stessi. Già, perché contro l’ultima in classifica la Juventus ha sofferto ben più del dovuto e i 65 punti di differenza sono apparsi decisamente meno.
Meno male per Allegri che Dybala, dopo la partitaccia di martedì, è tornato in versione campionato e dunque scintillante. L’argentino ha segnato un tripletta (due su rigore e uno con un bellissimo sinistro a giro) e, a conti fatti, s’è rivelato decisivo nella vittoria finale. In mezzo infatti c’è stato un ottimo Benevento, che ha confermato di essere una squadra di tutto rispetto indipendentemente dalla classifica che, ormai, lo vede condannato alla B. I giallorossi hanno segnato ben due gol a Szczesny (doppietta di Diabaté al 24’ e al 51’) e bloccato la Signora sul pareggio per ben 74 minuti. Poi è arrivato il terzo sorpasso e infine il gioiello di Douglas Costa a sigillare il 2-4 finale, molto più rotondo di quanto non abbia detto la partita. “Questa era difficile, arrivava dopo la scoppola presa col Real – il commento di Allegri –. Quando succedono cose del genere bisogna reagire subito e noi lo abbiamo fatto. Voglio fare i complimenti al Benevento, ci ha reso la vita difficile ma alla fine ci prendiamo la vittoria”.
Il Napoli ci ha sperato, poi ha dovuto abbozzare di fronte all’ennesimo successo bianconero. Chissà se questo porterà un po’ di scoramento in vista del match contro il Chievo, di certo vincere diventa assolutamente fondamentale per non dire addio al sogno scudetto. Sarri dunque non ha altra scelta che prendersi i 3 punti e questo indipendentemente dalle squalifiche di Albiol e Jorginho, che lo priveranno di due titolarissimi. Il 4-3-3 azzurro vedrà così Reina in porta, Hysaj, Koulibaly, Chiriches e Mario Rui in difesa, Allan, Diawara e Hamsik a centrocampo, Callejon, Mertens e Insigne in attacco. Maran, rinfrancato dai 4 punti raccolti nelle ultime due partite, risponderà col consueto 4-3-1-2 con Sorrentino tra i pali, Tomovic, Bani, Gamberini e Gobbi nel reparto arretrato, Bastien, Radovanovic ed Hetemaj in mediana, Giaccherini alle spalle della coppia offensiva Inglese-Meggiorini.