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Juve, un altro passo verso lo scudetto

Tre quarti di scudetto nell’uovo di Pasqua. La Juventus supera anche il Bologna e può finalmente far partire il conto alla rovescia verso il titolo. Poco importa che la Roma non molli, gli 8 punti di vantaggio (quasi 9 considerando che lo scontro diretto d’andata è stato vinto 3-0) valgono una polizza bella e buona. Il tricolore potrebbe arrivare già lunedì prossimo contro il Sassuolo, ma solo se i giallorossi non dovessero battere il Milan, altrimenti basterà attendere lunedì 5 maggio (a Torino con l’Atalanta), data che nel calendario bianconero è già di per sé sinonimo di festa. “Abbiamo fatto un bel passo avanti verso lo scudetto – ha ammesso Antonio Conte in conferenza stampa. – Contava vincere e non era facile, tutte le squadre allo Stadium si difendono e noi siamo costretti a segnare subito per sbloccare la gara. Ora guardiamo a noi, non alla Roma che comunque sta facendo cose straordinarie”. Concetti chiari e condivisibili quelli del tecnico juventino, che per una volta ha dovuto soffrire per vedere i suoi vincere. A dispetto della classifica infatti il match non è stato facile, perché il Bologna, risucchiato nuovamente in zona retrocessione dal Sassuolo, ha tentato di difendere il pareggio con le unghie e con i denti.

E poi, nonostante le raccomandazioni della vigilia, anche Conte si è dovuto arrendere all’evidenza: concentrarsi al 100% su un campionato quasi vinto con una semifinale di Europa League alle porte è semplicemente impossibile. I bianconeri, privi degli acciaccati Vidal e Tevez, oltre che degli squalificati Bonucci e Lichtsteiner, partono con un ritmo insolitamente compassato. La palla gira bene ma arrivati nei pressi dell’area avversaria le idee si confondono, anche perché Ballardini schiera una linea marginot davanti a Curci, con la punta Cristaldo che fa quasi tenerezza nel suo vagare solitario. Il piano però funziona e il primo tempo della Juve, occasioni alla mano, è tutto in un paio di tiri di Pogba. Inutile dire che Buffon non si sporca neanche i guanti, ma questo non consola molto l’indemoniato Conte. Che evidentemente nell’intervallo si fa sentire visto che la Juve, nella ripresa, torna a fare la voce grossa. Al 50’ Giovinco lancia Isla nello spazio ma Curci capisce tutto e blocca in uscita, al 55’ Pirlo ci prova su punizione ma il pallone finisce alto. Il gol però è nell’aria e arriva al 64’: Isla serve Pogba che dal limite dell’area lascia partire un missile che piega le mani del portiere bolognese. Conte esplode e con lui tutto lo Stadium: anche questa è fatta! Il Bologna infatti non ha le forze per riaprire la sfida e i bianconeri lasciano scorrere il cronometro fino al fischio finale di Giacomelli. Che sancisce la vittoria della Signora, la 17° casalinga in altrettante partite. Numeri incredibili, numeri da scudetto. 

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