Prove di fuga. La Juventus si appresta all’anticipo con l’Udinese (ore 20.45) con un duplice obiettivo: fare i 3 punti e sfruttare il passo falso di una tra Napoli e Roma per allungare ancora in classifica. Piano semplice ma efficace, a patto di non prendere sotto gamba la squadra di Delneri, al debutto sulla panchina friulana proprio contro la sua ex squadra. “Se vincessimo prenderemmo punti a qualcuno, è una questione matematica – ha confermato Massimiliano Allegri. – Detto questo il campionato è appena iniziato, dobbiamo continuare a pensare partita dopo partita e a gestire al meglio le nostre forze: al momento non è una questione di infortuni ma di fusi orari da smaltire”. I tanti giocatori impegnati con le nazionali hanno avuto poco tempo per pensare all’Udinese, specialmente i sudamericani tornati solo giovedì. Questo aspetto, unito all’imminente impegno di Champions con il Lione, costringerà Allegri a ruotare un po’ gli uomini, dunque a un turnover ragionato ma inevitabile. Il tecnico però potrà contare sui rientri di Benatia e, soprattutto, Marchisio, di nuovo convocato dopo 6 mesi di inattività.
Assenza extracalcistica invece per Bonucci, di nuovo alle prese con problemi personali e dunque esentato dal match odierno. “Leo non sarà disponibile, invece sono contento per Claudio – ha spiegato Allegri. – Potrà darci tanto, è sempre stato tra i protagonisti della Juve e tornerà ad esserlo, anche se è chiaro che ci vorrà tempo prima di rivedere subito un rendimento costante”. Il Principino, ovviamente, partirà dalla panchina e osserverà il 3-5-2 dei compagni, con Buffon in porta, Benatia, Barzagli e Chiellini in difesa, Lichtsteiner, Khedira, Hernanes, Pjanic e Alex Sandro a centrocampo, Dybala e Mandzukic in attacco.
Solo panchina dunque per Higuain, evidentemente non al top dopo il viaggio oltreoceano dei giorni scorsi: il Pipita verrà preservato per Lione e Milan, a patto che non ci sia bisogno di lui a gara in corso. “Non voglio vedere titubanze psicologiche – il pensiero di Luigi Delneri. – Pretendo che i miei diano il massimo senza paura, non possiamo permetterci di difendere per 90’. La Juve non ha punti deboli ma qualcosa ci concederà, cerchiamo di sfruttarlo. Il mio passato non mi condizionerà, a Torino ho vissuto un’esperienza importante anche se finita male”. La prima Udinese del tecnico friulano si schiererà col 4-1-4-1, con Karnezis in porta, Hertaux, Danilo, Felipe e Armero in difesa, Kums in cabina di regia, De Paul, Fofana, Jankto e Thereaux a centrocampo, Zapata in attacco.