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Juve, scudetto: o lo vince oggi o rischia. Roma e Napoli incalzano

Domenica della verità per la Juve: se batte il Crotone vince il sesto scudetto consecutivo ed entra nella leggenda ma, se non vince, rischia di compromettere la conquista del tricolore, perchè Roma e Napoli, che hanno vinto ieri alla grande, sono ormai a un passo.

Juve, scudetto: o lo vince oggi o rischia. Roma e Napoli incalzano

Obiettivo scudetto. Dopo gli ultimi due passi falsi la Juventus non vuole più rimandare la festa e punta a chiudere quest’oggi il discorso-campionato. Di fronte ci sarà un Crotone motivatissimo e deciso a vendere cara la pelle per salvarsi, ecco perché, nonostante l’innegabile ed evidente differenza tecnica, i 3 punti non vanno dati per scontati. “Sono sicuro che sarà questa la giornata scudetto – l’arringa di Allegri. – E’ come una finale e le finali non si giocano, si vincono e basta. Chiudiamola qui, così potremo prenderci qualche giorno di vacanza e cominciare a pensare a Cardiff”. Il piano è chiaro, anche perché fallire oggi rimanderebbe tutto a domenica prossima e questo, con Roma e Napoli alle calcagna, non sarebbe affatto lo scenario ideale. Il tecnico non vuole correre rischi e dopo la Coppa Italia vuole festeggiare anche il titolo, peraltro davanti ai propri tifosi. La Juve giocherà con il classico 4-2-3-1 con Buffon in porta, Dani Alves, Bonucci, Chiellini e Alex Sandro in difesa, Marchisio e Pjanic a centrocampo, Cuadrado, Dybala e Mandzukic sulla trequarti, Higuain in attacco.

Nicola, autore di 17 punti nelle ultime 7 partite (meglio addirittura della stessa Juve), risponderà con un 4-4-2 con Cordaz tra i pali, Rosi, Ceccherini, Ferrari e Martella nel reparto arretrato, Rohden, Crisetig, Barberis e Nalini in mediana, Falcinelli e Tonev coppia offensiva. Nel frattempo Roma e Napoli hanno vinto ancora, dando vita a un sabato di gol e spettacolo, sotto tutti i punti di vista. Hanno cominciato i giallorossi al Bentegodi contro il Chievo: un pirotecnico 3-5, peraltro in rimonta, che vale la conferma del secondo posto in classifica. Sotto due volte grazie alle reti di Castro (15’) e Inglese (37’), i giallorossi, dopo aver momentaneamente pareggiato con El Shaarawy (28’), hanno iniziato la rimonta con Salah (42’), completata ancora col Faraone (58’), infine arrotondata con lo stesso egiziano (77’) e con Dzeko (83’), rendendo così inutile il gol finale di Inglese (86’). Tante emozioni anche al San Paolo, dove il Napoli ha risposto per le rime seppellendo la Fiorentina sotto un poker bello e convincente. Azzurri subito in vantaggio con Koulibaly (8’) e sul 2-0 già nel primo tempo grazie a Insigne (36’), ispirato come sempre in questa stagione. Nella ripresa poi s’è scatenato Mertens con una doppietta delle sue (57’ e 64’), in mezzo la rete di Ilicic valida solo per i tabellini. Verdetto secondo posto rimandato dunque alla prossima giornata, l’ultima di questo campionato. Domenica la medaglia d’argento sarà ancora in palio, quella d’oro invece non si sa.

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