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Juve-Sassuolo, Allegri vuol cancellare la sconfitta dell’andata e riavvicinare l’Inter: avrà Chiesa e Rabiot

Partita non banale stasera a Torino tra la Juve e il Sassuolo: i bianconeri devono vincere se vogliono tenere il passo della capolista Inter ma il Sassuolo è l’unica squadra che li ha finora sconfitti in campionato – L’Atalanta strapazza il Frosinone per 5 a 0 e torna in zona Champions

Juve-Sassuolo, Allegri vuol cancellare la sconfitta dell’andata e riavvicinare l’Inter: avrà Chiesa e Rabiot

Adesso tocca alla Juve. La 20esima giornata, proseguita ieri con la vittoria dell’Atalanta sul Frosinone (5-0, bergamaschi a meno 1 dalla Fiorentina quarta), si concluderà questa sera con la sfida tra i bianconeri e il Sassuolo. Gara tutt’altro che banale, un po’ perché gli emiliani sono gli unici ad aver battuto la Signora in stagione, molto per via della vittoria dell’Inter, che costringe la Signora a rispondere presente, pena ritrovarsi staccata dalla vetta. Scenario simile a quello di domenica scorsa a Salerno, il che induce a non abbassare la guardia: Allegri si augura di ottenere lo stesso risultato, magari con meno sofferenza.

Juventus – Sassuolo (ore 20.45, Dazn)

Sono passati quasi quattro mesi dal 23 settembre scorso, quando la Juventus conobbe il sapore della sconfitta per l’ultima volta. A servirglielo fu proprio il Sassuolo di Dionisi, che tre giorni dopo, per par condicio, riservò lo stesso trattamento anche all’Inter: chi scendesse da Marte, però, non si faccia ingannare, visto che gli emiliani, senza quei 6 punti, sarebbero al penultimo posto in classifica, avendone raccolti solo 13 nelle restanti 18 giornate. La Juve, nel frattempo, ne ha fatta di strada: quel 4-2 pieno di errori individuali (Szczesny e Gatti su tutti) segnò l’inizio di un percorso all’insegna del corto muso e delle vittorie, per poi arrivare al cambio di pelle delle ultime settimane, nelle quali si è visto un gioco più brillante e, soprattutto, più gol. Le punte, dopo tanta carestia, si sono finalmente sbloccate e solo Chiesa, complici alcuni acciacchi, deve ancora ritrovare il sorriso, a fronte di un Vlahovic decisivo (le vittorie di Frosinone e Salerno portano la sua firma), di un Milik sbloccato (tripletta in Coppa Italia) e di un Yildiz tanto bello da lasciare addirittura a bocca aperta. Questa sera però serviranno soprattutto i punti, perché l’obiettivo scudetto, al di là delle dichiarazioni di facciata, è ormai in cima alla lista delle priorità bianconere.

Allegri: “L’Inter è stata costruita per lo scudetto, noi facciamo un percorso diverso”

“Il gruppo ha lavorato bene come sempre, conosciamo l’importanza della gara col Sassuolo – ha spiegato Allegri -. All’andata abbiamo preso quattro gol, hanno un buon collettivo e qualità tecniche. Dovremo fare una gara importante sotto l’aspetto tattico, concedere poco e avere l’entusiasmo dato dai risultati. Ci mancano ancora tanti punti per qualificarci alla prossima Champions, pensiamo partita per partita, è inutile andare troppo in là con i ragionamenti. L’Inter è stata costruita per vincere lo scudetto e la Juve ha iniziato un percorso diverso, su questo dobbiamo lavorare senza metterci nella testa l’ossessione di vincere subito. Dobbiamo fare il massimo e vedere come migliorano i nostri giocatori, questa squadra ha un futuro importante per i prossimi cinque anni”.

Juventus – Sassuolo, le formazioni: Allegri recupera Chiesa e Rabiot

I problemi di Allegri arrivano anzitutto dalle squalifiche, che lo costringeranno a fare a meno di Gatti e McKennie. Il tecnico però potrà contare su Rabiot, rientrato a tutti gli effetti con il gruppo, e su Chiesa, anch’egli a disposizione dopo lo stop di Salerno: il primo scenderà in campo dall’inizio, il secondo partirà dalla panchina. Il 3-5-2 bianconero vedrà così Szczesny in porta, Rugani, Bremer e Danilo in difesa, Cambiaso, Miretti, Locatelli, Rabiot e Kostic a centrocampo, Yildiz e Vlahovic in attacco. Dionisi, unico ad aver battuto sia Juventus che Inter, risponderà con un 4-2-3-1 con Consigli tra i pali, Pedersen, Erlic, Ruan Tressoldi e Viti nel reparto arretrato, Boloca e Matheus Henrique in mediana, Berardi, Thorstvedt e Laurienté alle spalle dell’unica punta Pinamonti.

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