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Juve, Sarri è il nuovo allenatore ma restano 5 grandi interrogativi

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Adesso è ufficiale: il Chelsea ha liberato Maurizio Sarri, che è diventato subito il nuovo allenatore della Juve. Per lui però il difficile viene adesso perchè la tifoseria bianconera – e con lei la Borsa – ha sperato fino all’ultimo nel miracolo e cioè che sulla panchina dei pluricampioni d’Italia arrivasse un fenomeno come Pep Guardiola. Nel momento in cui la dirigenza della Juve ha divorziato da Max Allegri, il piano A puntava proprio su Guardiola, ma la condizione perchè si realizzasse il colpaccio in panchina era che il Manchester City fosse escluso dalla Champions per il mancato rispetto del fair play finanziario. Quando è stato chiaro che l’operazione non era fattibile – almeno per questa stagione- la Juve ha attivato il piano B, virando sul sessantenne Sarri, allenatore lontanissimo dall stile Juve e fino a poco fa davvero povero di trofei: il primo lo ha vinto solo qualche settimana fa aggiudicandosi con il Chelsea l’Europa League.

E’ vero che nell’estate del 2014 anche l’arrivo di Max Allegri, che subentrò in corsa all’amatissimo Antonio Conte, non fu accolto con entusiasmo dagli esigentissimi tifosi bianconeri, ma allora le incognite sul nuovo allenatore erano certamente minori di oggi. E i risultati lo hanno dimostrato.

Sono cinque i principali interrogativi che gli juventini si pongono su Sarri:

  1. il nuovo allenatore della Juve avrà assimilato fino in fondo il vecchio motto del presidentissimo bianconero Giampiero Boniperti che diceva: “Per la Juve non è importante vincere, ma è l’unica cosa che conta”? Insomma giocare bene è bello ma vincere lo è di più.
  2. con un esborso salatissimo la Juve ha acquistato l’anno scorso Cristiano Ronaldo, il più forte calciatore al mondo insieme a Leo Messi ma per per valorizzare al massimo le potenzialità di CR7 bisogna costruire una squadra attorno a lui: Sarri ha chiaro come far giocare Cristiano e come far giocare tutta la squadra?

3. Dybala è compatibile con CR7? Max Allegri non è riuscito ad integrarli e ora la Juve è al bivio: o cede l’argentino o prova a rilanciarlo vicino a CR7 ma Sarri come farà?

4. chi comanderà a centrocampo il gioco della nuova Juve? A Napoli e al Chelsea Sarri si era affidato a Jorginho ma a Torino punterà su Pjanic, su Ramsey o su Pogba (nel caso ritorni) ?

5. Sarri ha sempre giocato a zona: lo farà anche alla Juve malgrado l’affitatissima coppia difensiva Chiellini-Bonucci sia abituata a marcare a uomo? Non è un interrogativo peregrino, perchè all’età che hanno Chiellini e Bonucci faticherebbero non poco a riconvertirsi, a meno che Sarri non rispolveri Rugani e non attenda Marquinos. Ma lo spogliatoio come reagirebbe?

Insomma, i dubbi sono tanti, ma naturalmente il verdetto spetta al campo. Se Sarri fa il miracolo di vincere la Champions al primo colpo in bianconero, tutta la tifoseria sarà ai suoi piedi. In caso contrario saranno scintille.

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