Cristiano Ronaldo sta per arrivare a Torino. La notizia, non ancora ufficiale in mezzo alla giungla di informazioni relative all’argomento, è che il portoghese ha detto sì alla Juventus e sta per sbarcare in città per sottoporsi alla presentazione di rito. Un evento che si terrà domani allo Stadium, almeno nei piani della società: perché portare il più grande numero 7 del mondo il 7/7 avrebbe un ulteriore significato rispetto ai tanti già citati in precedenza.
Sembra incredibile ma ormai non ci sono più dubbi: Cristiano Ronaldo sarà un giocatore della Juventus. Un qualcosa di assurdo solo poche settimane fa, una realtà vera e propria oggi, con il portoghese pronto a sbarcare a Torino per firmare il contratto e presentarsi davanti a stampa e tifosi.
“Se Cristiano dovesse lasciare il Real sarà per una nuova e brillante tappa della sua carriera” ha spiegato Jorge Mendes con una battuta, lasciando intendere, di fatto, la rottura con gli spagnoli. E allora Juventus sia, tanto più che i contatti sono iniziati ben prima del Mondiale (qualcuno addirittura parla di marzo) e l’accordo, sotto tutti i punti di vista, è già stato raggiunto.
Al Real andranno 100 milioni, cifra pattuita tempo fa tra Jorge Mendes e Florentino Perez in caso di cessione a un club che non fosse il Barça, il Psg o uno della Premier, al giocatore 30 netti a stagione, un qualcosa di clamoroso a prima vista ma più logico considerando l’indotto di una simile operazione.
Già, perché la Signora, che peraltro ha già guadagnato una cifra considerevole in Borsa, punta a un vero e proprio bagno mediatico, frutto di sponsor, merchandising e social network. Insomma, CR7 sarebbe un marchio mondiale da sfruttare al meglio, non solo un giocatore (il numero uno, numeri alla mano) in grado di fare la differenza in campo. Ferrari potrebbe issarlo a testimonial, l’Adidas intervenire con tutta la sua potenza di fuoco: il piano per Cristiano è già stato scritto e non riguarda solo la Juventus.
Ora non resta che attendere l’ufficialità, un qualcosa che Florentino Perez non può più rimandare, tanto più dopo l’incontro con Mendes che ha sancito la separazione più importante degli ultimi anni. In casa Juve per il momento mantengono la linea attendista, precisando, su richiesta della Consob, “che durante la campagna trasferimenti la società valuta diverse opportunità di mercato e all’eventuale perfezionamento delle stesse fornirà adeguata informativa nei termini di legge”. Caselle però è già pronta ad accoglierlo, la villa sulla collina anche: CR7 in bianconero non è più un sogno, bensì una certezza.
