Di nuovo sotto col campionato. Archiviata la settimana di coppe con le vittorie di Juventus (1-0 sul Friburgo, gol di Di Maria), Roma (2-0 sulla Real Sociedad, gol di El Shaarawy e Kumbulla) e Fiorentina (1-0 sul Sivasspor, rete di Barak) è già tempo di rituffarsi nella Serie A, pronta ad aprire i battenti con Spezia-Inter. I nerazzurri anticipano al venerdì per preparare con più calma la trasferta di Oporto, ma non dovranno commettere l’errore di pensare alla Champions con troppo anticipo: ne sa qualcosa il Milan, sconfitto a Firenze proprio prima dell’impresa di Londra. Del resto entrare nelle prime quattro non sarà glamour come una qualificazione ai quarti di finale, ma è altrettanto importante, se non addirittura di più.
Spezia – Inter (ore 20.45, DAZN)
I nerazzurri arrivano a La Spezia da secondi in classifica, ma con un distacco ancora troppo risicato dalle inseguitrici: basti pensare che il Milan, attualmente quinto (a pari merito con la Roma), è a soli 3 punti. Eventuali passi falsi vanno evitati a tutti i costi, tanto più che l’Inter è già scivolata troppe volte sulle bucce di banana del campionato. Il problema si è sempre posto dopo le grandi vittorie e mai prima, questa volta però c’è da tenere le antenne ben alzate, visto che i prossimi impegni saranno Porto e Juventus. La trasferta ligure inaugura così una settimana pesantissima, sia dal punto di vista fisico che mentale, ecco perché Inzaghi non può proprio fallire l’appuntamento con la vittoria: qualsiasi altro risultato, infatti, creerebbe enormi problemi nell’ambiente alla vigilia di due sfide fondamentali come quelle sopraccitate.
Inzaghi avvisa i suoi: “Serve massima attenzione, contro lo Spezia sarà dura”
“Ci aspetta una partita difficile, contro una squadra che ha un obiettivo ben preciso per il quale sta lottando – il pensiero di Inzaghi -. Ha cambiato allenatore, viene da due pareggi di fila, bisognerà interpretare la partita nel migliore dei modi, facendo le cose semplici. Domenica scorsa abbiamo reagito bene facendo un’ottima gara contro il Lecce, ora bisogna continuare così, con questa determinazione, a partire dallo Spezia. Se può essere il momento della svolta per Lukaku? Sappiamo il suo valore, è venuto da un periodo problematico e adesso sta dando ottimi segnali. Si allena nel migliore dei modi ogni giorno, ha fatto un gol importante col Porto e vogliamo che continui ad alzare la condizione, ma al di là di Romelu abbiamo tanti giocatori forti, tutti saranno preziosi da qui alla fine”.
Semplici ci crede: “Abbiamo bisogno di punti, dovremo fare una grande partita”
“Secondo me l’Inter ha in assoluto la rosa più forte del campionato italiano, quando affronti una squadra così cerchi di andare a occupare il campo in modo che non riesca a esprimersi in maniera ottimale – le parole di Semplici -. Hanno avuto qualche problema di continuità in stagione, ma sta a noi metterli in difficoltà con le nostre qualità. Se facciamo una partita esclusivamente difensiva sarà difficile portare il risultato a casa, bisogna fare una grande gara per strappare qualche punto a un’avversaria così. Di solito si dice che non c’è nulla da perdere contro le grandi, ma questo per noi non vale. Serviranno personalità e intraprendenza, quelle che magari ci sono mancate domenica nel primo tempo contro il Verona”.
Spezia – Inter, le formazioni: Lukaku e Brozovic titolari, poi tanti ballottaggi
Le scelte di formazione non potranno però non tener conto del Porto, ecco perché Inzaghi potrebbe fare un po’ di turnover in tutti i reparti, anche per via dell’assenza di Skriniar (rientrerà mercoledì) e delle condizioni claudicanti di Dimarco, convocato ma non al meglio. Il 3-5-2 del tecnico nerazzurro vedrà così Onana in porta, Darmian, Acerbi (ballottaggio con De Vrij) e Bastoni in difesa, Dumfries, Barella, Brozovic, Mkhitaryan (favorito su Calhanoglu) e Gosens a centrocampo, Lukaku e Lautaro in attacco, anche se il Toro se la gioca con Dzeko. Semplici, costretto a rinunciare allo squalificato Reca, risponderà con un 4-2-3-1 con Dragowski tra i pali, Amian, Ampadu, Caldara e Nikolaou nel reparto arretrato, Bourabia ed Ekdal in mediana, Verde, Agudelo e Gyasi alle spalle dell’unica punta Nzola.