Un big match a ruoli invertiti. Rispetto alla scorsa stagione, infatti, è cambiato praticamente tutto, visto che ora è la Juventus a lottare per lo scudetto mentre il Napoli, alla luce della sconfitta con l’Inter, è quasi tagliato fuori. Quel ‘quasi’ è legato proprio alla gara di stasera, perché solo un successo a Torino permetterebbe a Mazzarri di mantenere accesa una fiammella di speranza, anche se ad oggi la Signora è l’unica a poter pensare di contendere il titolo all’Inter. Inzaghi, non a caso, tiferà per gli azzurri, nella speranza che Allegri possa rallentare la sua corsa, consentendogli così di prendere il largo, Udinese permettendo.
Juventus – Napoli (ore 20.45, Dazn)
Entrambe si giocano molto, anche se al momento gli obiettivi sono diversi. Per la Juve, nonostante le smentite di rito del suo allenatore, questa è una partita scudetto, perché conquistare i 3 punti darebbe un segnale fortissimo all’Inter, che si troverebbe nuovamente scavalcata in classifica e costretta sua volta a rispondere. Anche il Napoli però, al di là di una corsa al titolo che difficilmente lo vedrà coinvolto, ha molto da perdere: la sconfitta contro i nerazzurri ha messo a rischio il quarto posto, ora coabitato con la Roma di Mourinho. Lo Special One spera in un regalo della Signora per poi concretizzare il sorpasso domenica con la Fiorentina, ma la lista delle pretendenti all’ultimo piazzamento Champions è bella lunga e coinvolge anche gli stessi viola, il Bologna, l’Atalanta e la Lazio. Insomma, perdere non sarebbe un buon affare per nessuno, dunque il timore che le squadre possano giocare bloccate è quantomeno fondato. D’altra parte, ci sono momenti in cui bisogna rischiare qualcosa in più e questo potrebbe rientrare nella categoria: Juventus e Napoli conoscono il peso dei 3 punti in questione, dunque dovranno anzitutto tentare di conquistarli.
Allegri avverte: “C’è tanta euforia, ma non esaltiamoci: l’obiettivo non cambia”
“È un altro scontro diretto a cinque partite dalla fine del girone d’andata, poi ci sarà quello con la Roma in casa e tre trasferte complicate – ha spiegato Allegri -. L’obiettivo è fare più punti di quelli fatti l’anno scorso nel girone d’andata, lì furono 38, ora siamo a 33 e dobbiamo superare quella soglia. C’è molta euforia in queste ultime settimane, ma per noi è bene tenere a mente tutti gli obiettivi. Il primo l’ho già detto, il secondo è arrivare almeno tra le prime quattro e continuare il percorso di crescita. Vogliamo migliorarci ogni giorno, ma senza esaltarci, facciamo un passo per volta. Il Napoli è una squadra che in trasferta ha fatto 17 punti, ha un ruolino di marcia molto importante e noi abbiamo vinto solo una volta nelle ultime sette contro di loro. Cambiano le annate, ma i giocatori sono gli stessi a parte Kim: i numeri fatti in trasferta e le prestazioni lo dimostrano”.
De Laurentiis punge la Juve: “È impossibile vincere ogni anno senza imbrogli”
A riscaldare la vigilia ci ha pensato De Laurentiis con un dardo avvelenato, pur senza mai nominare la Juventus. “Vi prometto che quanto fatto da Spalletti sarà ripetibile, ma abbiamo sempre detto che non si può vincere ogni anno, se non con gli imbrogli – ha puntualizzato il presidente azzurro -. Ci sono problemi di appagamento, di irrequietezza, nonché di rafforzamento delle altre squadre, inoltre l’anno scorso abbiamo avuto anche quel pizzico di fortuna che nella vita ci vuole sempre”.
Mazzarri: “La Juve ci dirà a che punto siamo. Arbitri? Non ne parlo più”
“Tutti sappiamo cosa rappresenta questa sfida – ha sottolineato Mazzarri -. Il Napoli ha vinto lo scudetto l’anno scorso, la Juve è da sempre una delle più forti squadre italiane, è una gara di grande rilievo, importantissima. Dobbiamo farla bene, mi servirà anche per capire se certi progressi li abbiamo fatti. L’anima ci vuole sempre in una squadra, questi ragazzi mi hanno già fatto capire che con me stanno cominciando a darla. Gli errori arbitrali? Non voglio più essere quello che ne parla, anche le prossime volte non lo farò, il Mazzarri vecchio è andato in pensione. Preferisco fare come domenica scorsa e non venire neanche in conferenza, perché immaginavo si sarebbe parlato solo di quello, mentre io vorrei concentrarmi solo sulla squadra”.
Juventus – Napoli, le formazioni: Danilo e Locatelli titolari, Mazzarri conferma Natan terzino
Allegri può decisamente sorridere, perché al netto delle lunghe squalifiche di Pogba (a proposito: ieri la Procura Federale ha chiesto una maxi-pena di 4 anni) e Fagioli, ritrova tutti i pezzi mancanti dell’ultimo periodo, vale a dire Danilo e Locatelli, di nuovo in grado di giocare dall’inizio. Il 3-5-2 bianconero vedrà così Szczesny in porta, Gatti, Bremer e Danilo in difesa, Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot e Kostic a centrocampo, Vlahovic e Chiesa in attacco. Per Mazzarri invece resta il problema del terzino sinistro, alla luce degli infortuni di Olivera e Mario Rui (potrebbe farcela per la Champions). Il tecnico dovrebbe riproporre Natan in quella posizione, nonostante le enormi difficoltà palesate con l’Inter, in un 4-3-3 con Meret tra i pali, Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e, appunto, Natan nel reparto arretrato, Anguissa, Lobotka e Zielinski in mediana, Politano, Osimhen e Kvaratskhelia nel tridente offensivo.